Scuola, dietrofront sulla quarantena: niente dad con un solo positivo in classe

Scuola, niente quarantena con un solo positivo in classe. Dietrofront del Governo: dad per contatti stretti. Come funzionerà
Scuola, caos quarantena. Il Governo ci ripensa.
Era stata annunciata nelle ultime ore la misura della quarantena e, di conseguenza, la didattica a distanza, che scattava al riscontro in classe di anche un solo caso positivo al Covid19. Una misura ritenuta necessaria in virtù dell’aumento dei contagi, soprattutto in età scolastica. Poi, il passo indietro.
Non ci sarà alcun ritorno in Dad, quindi, in caso di presenza di un solo alunno contagiato.
A breve sarà pubblicata una circolare esplicativa da parte del Ministero della Salute.

Lo precisano fonti di governo spiegando che, alla luce della situazione epidemiologica attuale e dopo i necessari approfondimenti, continuano a valere le precedenti regole sulla quarantena in classe.
“Solo chi va in quarantena farà didattica a distanza, la classe continua in presenza”. È questo, secondo quanto si apprende, il contenuto di una nota esplicativa di chiarimento a firma Ministero della Salute e Ministero dell’Istruzione, che supera la circolare emanata ieri. Parallelamente l’impegno della struttura commissariale ad effettuare tempestivamente test nelle classi con un caso positivo. La nota ribadisce che si mantiene la didattica in presenza.
La struttura del commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 del generale Figliuolo “intensificherà le attività di testing nelle scuole, al fine di potenziare il tracciamento” del Covid. Lo affermano fonti di governo, sottolineando che “garantire la partecipazione in presenza e lo svolgimento delle lezioni a scuola in assoluta sicurezza è una priorità del Governo”.
Quarantena a scuola solo per contatti stretti: intanto cresce incidenza casi scolastici
Incidenza settimanale ancora in crescita del numero di nuovi casi di infezione da Sars-CoV-2, in età scolare, pari a 125 per 100.000 abitanti nel periodo 19-25 novembre, “valore ben lontano da quello ottimale di 50 per 100.000, utile per un corretto tracciamento dei casi” per cui si ritiene “opportuno sospendere – provvisoriamente – il programma di ‘sorveglianza con testing’. Così la circolare firmata dal dg Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, e dal Capo dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali del ministero dell’Istruzione, Jacopo Greco, che stabilisce la Dad anche con un solo contagio.