Super green pass, le regole valide dal 6 dicembre

Entra in vigore il super green pass: cosa cambia tra certificazione base e rafforzata. Tutti i divieti e dove sarà obbligatorio.
La certificazione verde si sdoppia: con l’entrata in vigore del decreto ci saranno regole diverse per i non vaccinati rispetto a chi ha ricevuto il siero e ai guariti dal Covid. E queste misure varranno anche in zona bianca.

Intanto, da oggi, l’Alto Adige diventa giallo e si va ad aggiungere al Friuli Venezia Giulia, l’unica altra Regione ad aver cambiato colore la scorsa settimana.
Il resto d’Italia resta ancora nella fascia bianca, anche se diverse regioni potrebbero cambiare colore. L’impatto del cambio colore con il Super Green pass sarà però relativo e riguarderà quasi esclusivamente i non vaccinati.
Novità per quanto riguarda i controlli sui trasporti pubblici, dove il Green pass base (per cui è sufficiente un tampone negativo) diventerà obbligatorio.
Il biglietto dovrà contenere informazioni relative al certificato verde: questa la soluzione pensata dal Governo per spostare l’onere dei controlli dal momento dell’utilizzo del mezzo di trasporto a quello di acquisto del ticket.
“È allo studio il passaggio al biglietto elettronico che contenga le informazioni sul possesso del green pass. Stiamo ragionando sulla possibilità di integrare il database delle aziende di trasporto locale con le informazioni che ti dicano ‘sì tu hai il green pass'”, ha confermato ieri il ministro Enrico Giovannini.
Ripercorriamo, in breve, le regole principali del decreto per capire cosa cambia in Italia dal 6 dicembre.
Scende la durata della certificazione verde per vaccinati o guariti: da 12 a 9 mesi. Per chi ha ricevuto il siero la data di decorrenza sarà quella della seconda dose (prima per Johnson&Johnson) o della terza (seconda per J&J) per chi l’ha già ricevuta. Il decreto è in vigore fino al 15 gennaio, ma potrà essere prorogato. Per il certificato base, restano invariate le tipologie e la durata dei tamponi.
Super green pass: come ottenerlo

Non va scaricato, il cittadino non dovrà eseguire nessuna operazione. Semplicemente la app ‘Verifica C19’ subirà un aggiornamento: non cambierà il Qr Code, ma il sistema saprà riconoscere i due certificati, non assegnando l’ok ai non vaccinati nei casi in cui questo non è previsto.
Dove serve
Per accedere a spettacoli, eventi sportivi, bar e ristoranti al chiuso, feste e discoteche, cerimonie pubbliche servirà il “green pass rafforzato”. Bisognerà quindi esibirlo anche in cinema, teatri, stadi, palazzetti dello sport e pure ai matrimoni.
Green pass base
Dal 6 dicembre servirà almeno il certificato verde base (ottenibile con tampone, molecolare o antigenico) anche per pernottare in albergo, accedere agli spogliatoi per l’attività sportiva e usufruire del trasporto ferroviario regionale e pubblico locale. Quindi anche bus e metropolitane. La soluzione che prende piede per i controlli sarebbe quella di inserire le informazioni sul Green pass nel biglietto.
Zona gialla, arancione e rossa, i divieti
La mascherina all’aperto diventa obbligatoria dalla zona gialla. La grande differenza rispetto a prima è che le attività non subiscono più le limitazioni e le chiusure previste con l’uscita dalla zona bianca. E questo grazie alle regole del Super Green pass. In zona gialla e arancione bar e ristoranti restano aperti senza limiti di orari (e si potrà stare in più di 4 a tavola), così come i negozi, gli stadi e gli impianti sciistici. Aperte anche le discoteche, così come palestre, centri sportivi e piscine in zona arancione.

Rispetto alla gialla, le ulteriori restrizioni previste per la zona arancione valgono solo per chi non può esibire il Green pass rafforzato. Chi ha scelto di non vaccinarsi non potrà quindi uscire dal proprio comune in caso di passaggio di fascia. Potrà andare solo a lavoro o accedere ai servizi essenziali con il certificato ‘base’.
In zona rossa per ora restano le restrizioni del precedente decreto e valgono per tutti: c’è il divieto di spostamento, anche nel proprio Comune. Ristoranti e bar chiusi, consentito solo l’asporto. Didattica a distanza. Aperte solo le attività essenziali. Discoteche chiuse.