Libri e cultura

Donne che fanno la differenza, 30 anni di storia della Fondazione Marisa Bellisario

Marisa Bellisario: i 30 anni di storia della fondazione a lei dedicata, nel libro presentato L'Aquila.

“Donne che fanno la differenza, 30 anni di storia della Fondazione Marisa Bellisario”, è il libro di Lella Golfo che verrà presentato a L’Aquila venerdì 10 dicembre alle 17 all’Auditorium del Parco.

L’evento dell’Aquila è stato fortemente voluto dalla dottoressa Annalisa Di Stefano, referente per l’Abruzzo della Fondazione dedicata a Marisa Bellisario, dirigente d’azienda, esempio e sfida nella lotta per la parità di genere.

“Sarà un’occasione per ripercorrere 30 anni di storia della fondazione, affrontando tanti argomenti, legati alle quote di genere nei vari campi della vita sociale, professionale, politica”, spiega Annalisa Di Stefano al Capoluogo.

All’incontro interverranno: Lella Golfo, presidente fondazione Marisa Belisario, Annalisa Di Stefano, referente Abruzzo della fondazione, Alessandra Ghisleri, direttore Euromedia Researcfh, Beatrice Coletti, presidente Tivù Srl, Nazario Pagano, vice presidente commissione permanente Affari Costituzionali, Antonio Tajani, europarlamentare. Modera il giornalista Angelo De Nicola.

Marisa Belisario è stata una dirigente d’azienda italiana, ancora oggi a 33 anni dalla sua scomparsa, la sua figura rappresenta un esempio, la sfida e la vittoria della parità di genere, il riscatto delle donne e l’impegno costante e instancabile verso un nuovo approccio culturale.

“Lo scopo della sua fondazione è sempre stato quello di creare una rete di dialogo e confronto, un gruppo solidale e unito, che condivida attività e iniziative per costruire un Paese a misura di donne e di crescita”, spiega Annalisa Di Stefano.

Prima la presidenza della Olivetti Corporation of America, poi le redini dell’Italtel dove, da Amministratore Delegato, nonché prima donna alla guida di un’azienda pubblica, Marisa Bellisario ha sempre compiuto scelte coraggiose e lungimiranti, avviando progetti innovativi.

Un successo indiscusso che l’ha consegnata ai manuali di economia come esempio di ristrutturazione di un’azienda pubblica e le fa guadagnare, nell’86, il Premio di manager dell’anno.

Nell’84 la decisione di far parte della Commissione Nazionale per la parità tra uomo e donna, istituita dall’allora Presidente del Consiglio Bettino Craxi e presieduta dalla senatrice aquilana Elena Marinucci, che ha speso una vita dalla parte delle donne.

Marisa Bellisario scelse la Presidenza della sezione sulle Nuove Tecnologie. Pubblico proprio in quegli anni un documento in cui invitava a studiare, ricercare, innovare perché, “la tecnologia è il migliore alleato che la donna abbia mai avuto”.

Iniziò così il suo impegno, divenuto poi una vera e propria missione di vita, a favore della parità di genere, mettendo in cantiere una serie di iniziative per le donne imprenditrici e attuando politiche sul lavoro delle donne.

E sarà l’allora Presidente della Repubblica Francesco Cossiga ad affermare che “… il suo impegno è per la storia femminile un simbolo dell’affermazione della parità tra uomo e donna”.

Nonostante una malattia irreversibile che la portò lentamente alla morte, continuò a gestire il proprio lavoro, anche a distanza, fino al termine dei suoi giorni, il 4 agosto 1988.

Molto ammirata anche per la sua bellezza e le acconciature stravaganti e sicuramente innovative per l’epoca. In America, dove era molto conosciuta, veniva chiamata affettuosamente “The Legs”, per via delle splendide gambe. Inoltre fu definita ironicamente “la signora con i baffi” per le sue indiscusse e straordinarie doti manageriali.

La fondazione a lei intitolata nasce nel 1989, un anno dopo la scomparsa, da un’idea di Lella Golfo.

L’obiettivo è sostenere le donne nella loro vita professionale e personale, valorizzarne il merito e il talento, favorire le carriere al femminile, sensibilizzare l’opinione pubblica, le istituzioni e l’economia al raggiungimento di condizioni di reale pari opportunità.

La Fondazione Marisa Bellisario oggi è un network di energie e competenze, una “lobby del merito” che raccoglie migliaia di manager, imprenditrici, professioniste, donne “arrivate” ai vertici e giovani promesse, tutte con un sogno realizzato o in fieri e tutte con la volontà di lasciare un segno e incidere sul presente e sul futuro del Paese.

 

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