Caro pedaggi A24 e A25, sul tavolo aumenti congelati per 4 mesi: i sindaci non ci stanno

13 dicembre 2021 | 18:30
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Caro pedaggi A24 e A25, sul tavolo aumenti congelati per 4 mesi: i sindaci non ci stanno

Caro pedaggi A24 e A25, sul tavolo aumenti congelati per 4 mesi: i sindaci non ci stanno

Caro pedaggi, ricevuti dal Vice Capo di gabinetto e dal Direttore generale del Ministero dei Trasporti, i primi cittadini in campo per la battaglia contro il rincaro delle tariffe autostradali, sono stati informati che sul tavolo c’è la possibilità di un congelamento degli aumenti per 4 mesi.

Una sterilizzazione delle tariffe che, da programma, dovrebbe essere inserita nella Legge di Bilancio. Tuttavia il condizionale è d’obbligo. Inoltre “quattro mesi non cambierebbero nulla. Tra due mesi saremmo di nuovo al punto di partenza. Noi chiedevamo una soluzione definitiva per gli utenti, invece si continua a temporeggiare e non riceviamo le rassicurazioni sperate”, tuona il sindaco di Carsoli, Velia Nazzarro, ascoltata dalla redazione.

“Ora restiamo in attesa di una convocazione da parte dei parlamentari di Lazio e Abruzzo, per capire eventuali margini di movimento e possibili aperture”, continua la Nazzarro. “Oggi ci è stato detto che la sterilizzazione arriverebbe nell’attesa che sia definito e ultimato il PEF, Piano Economico e Finanziario. Sorge spontanea, però, una domanda: da 13 anni si prova a chiudere il Pef, ora si spera di farlo in 4 mesi? Non possiamo fermarci dinanzi a quanto comunicatoci oggi. Non resteremo con le mani in mano, per questo già mercoledì abbiamo programmato un nuovo incontro a Carsoli, tra sindaci e associazioni di categoria, per capire cosa fare”.

Perplessità è stata espressa anche dal sottosegretario Umberto D’Annuntiis: “Abbiamo rappresentato l’insoddisfazione nei confronti di questa proposta, che non risolve la problematica esistente ma soprattutto lascia un intero territorio nell’incertezza. Abbiamo, quindi, chiesto che la sterilizzazione delle tariffe abbia almeno la durata temporale di un anno e possa decadere solo in seguito all’approvazione del nuovo PEF che, ricordo, è stato affidata ad un Commissario. Serve una iniziativa forte del Governo per la soluzione dei problemi e dei contenziosi esistenti tra Stato e concessionario, una soluzione che tenga conto del primario interesse pubblico. La questione abruzzese delle tariffe autostradali non può essere paragonata a quella rappresentata in altre regioni per la peculiarità della nostra autostrada, ritenuta strategica per i collegamenti est-ovest del nostro paese. Adesso auspichiamo che i parlamentari abruzzesi, in concorso con quelli laziali, facciano in modo che nella Finanziaria in corso di approvazione il Governo e il Parlamento trovino le risorse necessarie al fine di evitare che a pagare siano sempre i nostri concittadini e le nostre imprese”.