Rettilineo di Preturo, troppi incidenti: “La sicurezza non può aspettare”

15 dicembre 2021 | 06:43
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Rettilineo di Preturo, troppi incidenti: “La sicurezza non può aspettare”

Quello di ieri, all’incrocio tra via Amiternina e via dell’Aringo, è l’ennesimo incidente alle porte di Preturo. Torna al centro dell’attenzione la questione sicurezza relativa al rettilineo di Preturo: si chiedono interventi

Non ci sono stati feriti nel sinistro stradale che ha coinvolto 3 automobili, nel pomeriggio di ieri, all’incrocio tra via dell’Aringo e via Amiternina, la strada che attraversa l’abitato di Preturo, frazione aquilana. Come accade spesso, i cittadini tornano a chiedere maggiore sicurezza. In particolare, molti chiedono interventi sulla strada, ad incominciare dall’installazione di dossi o dissuasori della velocità: infatti, tra le criticità principali del rettilineo di Preturo risulta esserci proprio l’elevata velocità da parte degli automobilisti. Oltre “ad un generale stato di abbandono che da tempo ormai caratterizza la strada in questione”.

“Da anni spingiamo affinché vengano attuati interventi tesi a limitare la pericolosità di questa strada – sottolinea alla nostra redazione Antonio Nardantonio, consigliere comunale dell’Aquila e presidente dell’Aduc di Preturo, l’Amministrazione del Dominio Collettivo – Ricordiamo che in questi anni, anche con il Progetto Case, la frazione di Preturo è passata da 800 a 2500 abitanti. Il rettilineo Preturo – Coppito, di conseguenza, ha visto aumentare esponenzialmente il numero di veicoli che vi transitano quotidianamente e, purtroppo, abbiamo assistito ad almeno 5 incidenti mortali negli ultimi anni”.

Preturo, troppi incidenti mortali: una strada da rifare

Proprio Nardantonio aveva sottolineato – dopo il terribile incidente costato la vita al 38enne Luca Messineo, nel gennaio scorso – l’urgenza di trovare soluzioni definitive per mettere in sicurezza il rettilineo di Preturo.

Una strada in cui, spesso, contribuiscono ad aumentare i pericoli anche i fenomeni meteorologici: in particolare le insidie di ghiaccio, pioggia e neve nei lunghi mesi invernali.

Nardantonio aggiunge: “Come Aduc, noi ci siamo occupati di installare dei segnalatori luminosi sui passaggi pedonali, ma ciò serve a poco. Sarebbe importantissimo realizzare dei dossi, così come una rotatoria all’altezza dell’aeroporto. Lo ribadiamo da anni e continueremo a dirlo. Su questa strada andrebbe fatto uno studio approfondito per capire la natura degli interventi da adottare e i punti precisi in cui intervenire. Quindi, approntando lo studio andrebbero fatte tutte le valutazioni relative per capire come agire. Si tratta di un problema di sicurezza che non possiamo ignorare e che si trascina da ormai troppi anni”.