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Elezioni Provincia L’Aquila, Biondi: “Centrodestra ha classe politica matura, centrosinistra litiga”

20 dicembre 2021 | 10:33
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Elezioni Provincia L’Aquila, Biondi: “Centrodestra ha classe politica matura, centrosinistra litiga”

Elezioni Provincia L’Aquila, l’intervista al sindaco Pierluigi Biondi sui risultati: “Esiste classe dirigente del centrodestra matura, che sa amministrare. Il centrosinistra continua ad essere spaccato”.

Angelo Caruso confermato presidente della Provincia dell’Aquila. Intorno alle 22 di sabato è arrivata l’ufficialità, per il via libera al suo secondo mandato consecutivo, con il 53,7% dei voti ottenuti. Il Capoluogo ha intervistato il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, in merito ai risultati della elezioni provinciali.

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Con la conferma di Caruso, FdI riafferma una filiera che va dal capoluogo, alla provincia, alla regione. Si tratta di una vittoria che ha un significato politico specifico? Quale?

“Che esiste, contrariamente a quanto la sinistra ha voluto far credere, una classe dirigente di centrodestra matura, che sa amministrare. Ancora: esistono nel centrodestra, idee e progetti condivisi che incontrano il consenso delle comunità, stanche di chi ha tentato di manipolarle perpetuando e rinforzando presidi di potere a scapito del benessere collettivo”.

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L’Aquila capoluogo rimane senza rappresentanti per via delle elezioni comunali 2022, riuscirà a mantenere il proprio peso politico in provincia anche nei prossimi anni?

“Non lo credo affatto. L’Aquila è rappresentata e sarà rappresentata nel Consiglio provinciale per lo stesso principio per cui non abbiamo ammesso l’antistorica battaglia di campanile su cui il centrosinistra ha tentato di giocare la sua partita, fallendo, e che il centrodestra non contempla per appartenenza, pensiero e metodo. L’Aquila è una città territorio: il capoluogo beneficia dell’energia delle donne e degli uomini che abitano il suo intorno e, viceversa, restituisce. Con il Cratere siamo una rete ed è proprio questa, credo, la chiave che ci ha permesso, negli ultimi quattro anni e mezzo, di cogliere risultati determinanti per la ricostruzione, di combattere insieme il Covid e vaccinare con i team mobili, di ottenere il riconoscimento Unesco per la Perdonanza celestiniana. Sono solo alcuni esempi, emblema di un popolo coeso, che si sostiene reciprocamente”.

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Quali sono le priorità che dovrà avere il Caruso bis?

“Dalla riforma Del Rio, le Province, così bistrattate, sono state svuotate di competenze. Una riforma a metà che le ha lasciate in una sorta di limbo. Credo che il presidente Caruso abbia avuto il merito di restituire dignità istituzionale all’Ente, ricavando per esso un ruolo. Si dovrà continuare in questa direzione: unificare e federare, facilitare i collegamenti viari consentendo che nella nostra terra così complessa nessuno rimanga escluso, procedere nell’opera di cura e miglioramento dell’edilizia scolastica. Mi auguro, nella nostra città, di vedere presto completato il palazzo di via Sant’Agostino e i ragazzi tornare ad affollare il ‘Cotugno’. Chiedo di vigilare affinché i lavori dell’aggregato della Biblioteca provinciale siano rispettosi del cronoprogramma. Ci sono, poi, una serie di edifici da ricostruire, penso per esempio a Palazzo Quinzi o alla ex sede universitaria di via Verdi: un grande sforzo che deve vedere, ancora più che in passato, Comune e Provincia marciare uniti”.

Confermato Caruso in Provincia e con la sua ricandidatura fortemente voluta da tutto il centrodestra come sindaco dell’Aquila, quali saranno le strategie di Fdi per le elezioni regionali?

“Credo che, come già detto, l’unica ‘strategia’ possibile sia quella su cui siamo già di gran lunga posizionati. Mi riferisco a una proficua collaborazione interistituzionale, alla condivisione degli obiettivi per il territorio nel suo complesso. Fratelli d’Italia, capillarmente presente nella nostra provincia, continuerà ad ascoltare, a misurarsi nelle piccole e nelle grandi sfide, a sensibilizzare sui temi che ci sono più a cuore”.

Come sono i rapporti con gli alleati, con la posizione di FdI che continua a rafforzarsi?

Sono i rapporti che riscontrereste all’interno di qualunque grande famiglia: si vive insieme, insieme ci battiamo, se c’è un problema si cerca di risolverlo, ci si sostiene a vicenda e si è anche consapevoli che se qualcuno cresce è un bene per tutti, perché tutti siamo più forti“.

La sua lettura politica degli equilibri in provincia, in previsione degli imminenti appuntamenti elettorali.

“L’unica cosa che vedo è un centrosinistra profondamente spaccato e tra mille difficoltà,politiche e di amministrazione ordinaria. Il resto è centrodestra al lavoro, elezioni o non elezioni, nell’interesse della comunità”.