L’Aquila, tornano a 10 i milioni per il Bilancio

La Commissione Bilancio del Senato riporta a 10 i milioni di euro previsti per il contributo al Comune dell’Aquila.
Inizialmente erano previsti solo 7 milioni, dei 10 “soliti”, per il Bilancio del Comune dell’Aquila, un contributo nella Legge di Bilancio del Governo a coprire le maggiori spese e le minori entrate a causa del terremoto 2009. Naturalmente tante erano state le proteste, a partire da quella del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, per un contributo “decurtato”, anche in presenza di un contesto di pandemia.
Ieri una prima revisione del testo finale, che aveva portato il contributo a 9 milioni. Mancava ancora un milione, per ristabilire la cifra iniziale ed è giunto nella votazione notturna in Commissione Bilancio del Senato, che ha riportato a quota 10 milioni di euro il contributo destinato al Comune dell’Aquila per coprire le maggiori spese e le minori entrate legate al sisma. I lavori in commissione proseguiranno anche oggi.
“Fin dall’inizio – commenta con soddisfazione la senatrice Gabriella Di Girolamo – ho ritenuto insufficienti le risorse stanziate dal Governo e sono intervenuta con un mio primo emendamento per incrementare il contributo alla città dell’Aquila. Su questa come su altre battaglie, resto a disposizione del capoluogo della regione Abruzzo e dei suoi cittadini”.
Le parole dell’onorevole Stefania Pezzopane, deputata e capogruppo PD in commissione Ambiente e responsabile del Partito Democratico per le Aree terremotate e la ricostruzione: “Un’altra buona notizia per L’Aquila. La commissione Bilancio del Senato ha approvato l’emendamento che assegna al Comune dell’Aquila il contributo straordinario per coprire le minori entrate e le maggiori spese. Inizialmente il governo aveva assegnato nel testo approvato dal Consiglio dei Ministri un intervento di 7 milioni di euro. Con un emendamento a prima firma del senatore dem Luciano D’Alfonso, presentato su mia sollecitazione, il Partito Democratico ha chiesto di riportare a 10 milioni il contributo. È così è stato. Gli emendamenti erano stati presentati anche dagli altri gruppi per sostenere unanimemente questo obiettivo, e il governo, al termine di una istruttoria compiuta dal Mef ha dato l’assenso. Sono soddisfatta anche di questo risultato, ci auguriamo che il Comune li utilizzi per alleggerire il carico fiscale e aumentare i servizi“.