Sottoservizi, una relazione per il futuro dei lavori

Oggi la riunione della quinta commissione consiliare sui lavori sui sottoservizi. Via libera a una relazione e alla bozza di una nuova convenzione tra il Comune e la Gran Sasso Acqua SpA
Oggi la riunione della quinta commissione consiliare sui lavori sui sottoservizi. Una richiesta al Presidente del Consiglio comunale, affinché sia l’Aula a valutare ogni soluzione possibile per i lavori. Questa la decisione assunta oggi dalla quinta Commissione del Consiglio comunale dell’Aquila, “Garanzia e Controllo”, che si è riunita per un ulteriore approfondimento sulla situazione attuale dell’intervento di ricostruzione delle reti dei sottoservizi del centro storico della città, attraverso il cosiddetto tunnel intelligente, primo e secondo stralcio dei lavori.
In particolare, la commissione ha dato il via libera a una relazione e alla bozza di una nuova convenzione tra il Comune e la Gran Sasso Acqua SpA, la società partecipata che funge da stazione appaltante delle opere. Relazione e proposta di convenzione redatte dai consiglieri comunali Americo Di Benedetto e Paolo Romano, con la fattiva collaborazione del consigliere Ferdinando Colantoni (a loro va il più sentito ringraziamento per l’impegno profuso). I documenti sono stati fatti propri da tutti i componenti della Commissione. Sia il vice sindaco, Raffaele Daniele, che il presidente della Gsa, Alessandro Piccinini, si sono dimostrati estremamente disponibili a una valutazione dei documenti e il dirigente del settore comunale competente, Roberto Evangelisti, ha parlato di una relazione e di una convenzione su cui è possibile ben lavorare, pur, ovviamente, con i necessari accorgimenti che le strutture tecniche comunali e della società dovranno inserire.
La commissione, che ha dedicato ben tre sedute alla vicenda, ha ascoltato tutti i rappresentanti delle parti coinvolte in questa operazione, comprese le ditte che si sono aggiudicate gli appalti per gli anni 2016 e 2017, e trasmetterà relazione e convenzione al presidente del Consiglio comunale, affinché possa inserire in un prossimo ordine del giorno dell’Assemblea una mozione – lo strumento da ritenere più adeguato in quanto offre la possibilità di presentare emendamenti – in modo tale che il Consiglio possa decidere (e dunque assumersi la responsabilità, come è giusto che sia) se i lavori per i sottoservizi debbano andare avanti come avvenuto finora, se i progetti e i programmi debbano essere modificati, oppure se l’opera vada sospesa del tutto.