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Natale, gli auguri del sindaco Pierluigi Biondi alla città: nati di nuovo, nonostante le macerie

24 dicembre 2021 | 07:49
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Natale, gli auguri del sindaco Pierluigi Biondi alla città: nati di nuovo, nonostante le macerie

Siamo nati di nuovo, nonostante le macerie. La vita ha preso il sopravvento. Gli auguri del sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi alla città

L’Aquila verso il 2022, Biondi: “La città avrà la sua stagione d’oro”

“Buon Natale”, è un augurio sempre più appannaggio dei social ed è come se avesse perso di significato. Un significato, che per noi aquilani, invece, si è rafforzato dopo il 2009 e dopo l’attuale e pesante emergenza sanitaria.

Con il “Buon Natale” ci auguriamo una buona nascita. E, noi aquilani, nonostante il dolore, sappiamo molto bene che ci vuole vita per riedificare una città e il suo territorio, per far rifiorire una comunità. Siamo nati di nuovo, nonostante le macerie. La vita ha preso il sopravvento.

Le radici identitarie, i valori di riferimento, l’etica basata sulla responsabilità hanno rappresentato la strada maestra lungo la quale ci siamo incamminati in questo incredibile quanto creativo percorso di rigenerazione urbana e civica.

Cosa ci raccontano le luci che in questi giorni illuminano la città? Di una comunità che non si è spenta per la pandemia, mantenendo accesa la speranza; di Istituzioni pubbliche capaci di lavorare in sinergia; di una sanità provata ma indomita; dell’impegno dell’esercito e delle forze di polizia, della protezione civile e dei tanti volontari che ci accompagnano nei nostri percorsi vaccinali come nei nostri momenti di svago.

Il Presidente Mattarella – nel corso dello scambio di auguri di fine anno – ha ricordato la centralità del rapporto con i sindaci e con gli amministratori locali quale punto di riferimento prezioso per le loro comunità e “generosa avanguardia della Repubblica in ogni territorio”.
Una affermazione di grande valore civico e democratico che mi ha reso ancora più orgoglioso del ruolo che gli aquilani mi hanno riconosciuto.

L’augurio che faccio ai miei concittadini è di alzare lo sguardo verso una città e un territorio che sanno farsi progetto ma, soprattutto, invito i giovani a guardare con gli occhi della speranza il loro futuro.
Auguro alle famiglie – sia pure con le necessarie accortezze anti covid – di trascorrere insieme il Natale. La famiglia è casa, lì dove c’è amorevolezza vera, dove la solitudine si compensa con gesti di affetto, dove la sofferenza è condivisa nell’abbraccio, dove i sorrisi sono ricostituenti per l’anima.
Buona nascita a tutti!