Natale sugli sci, il Gran Sasso fa slalom tra le restrizioni

Natale sugli sci tra restrizioni: il comparto del turismo invernale è di nuovo con il fiato sospeso dopo l’impennata dei contagi. Intanto il primo piccolo bilancio è abbastanza positivo.
NATALE SUGLI SCI – The snow must go onè stato l’imperativo di tutti gli operatori del comparto della montagna dopo venti mesi di stop. In Abruzzo si scia dai primi giorni di dicembree si registrano numeri che hanno superato le aspettative soprattutto in un periodo di restrizioni come quello che stiamo vivendo.
Il Gran Sasso ha registrato820 passaggi a valle nella sola giornata di domenica 19 dicembre, che può considerarsi il primo vero giorno di sci con Fontari e Scindarella regolarmente aperte e con una temperatura invitante: “Soddisfatto, neve bellissima, tempo stabile, tanta gente, ma senza confusione. Cominciamo con il piede giusto in vista del primo gennaio quando ci saranno ulteriori norme da rispettare” – così Luigi Faccia, direttore della Scuola di Sci di Assergi.
Come ribadito dal direttore, dal primo gennaio 2022 entreranno in vigore: l’obbligo di indossare il casco elevato dai minori di 14 ai minori 18 anni, l’assicurazione RC per coprire eventuali danni o infortuni causati a terzi, il divieto di sciare in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droghe, pena multe dai duecentocinquanta ai mille euro. In attesa delle linee guida definitive del governo, le stazioni sciistiche si sono inoltre attrezzate per favorire il più possibile l’acquisto online degli skipass, al fine di scongiurare code e assembramenti alle biglietterie.

Eventi rimandati e incognita turisti
Alcuni eventi “Apres Ski” sono stati annullatidopo il nuovo decretoche detta ulteriori disposizioni per il contenimento del Covid: non sono consentiti eventi all’aperto, ma sono permesse manifestazioni, anche al chiuso, ma che consentano la presenza di posti a sedere e adeguato distanziamento.

La grande incognita è rappresentata anche dal flusso dei turisti stranieri e non, vera boccata d’ossigeno per l’economia del comprensorio. Chiusure permettendo, le previsioni sono di un aumento generalizzato di presenze, anche nel mese di gennaio, rispetto a due inverni fa, ma ovviamente sul trend pesa l’incertezza dettata dalla situazione pandemica. In questo contesto però potrebbero beneficiarne le piccole destinazioni, come già accaduto in alcune località d’Abruzzo, e con un’esplosione di tutte le attività outdoor oltre lo sci, quindi ciaspole, scialpinismo e camminate sulla neve.

Prati di Tivo resta spento
Sul versante teramano del Gran Sasso invece tutto è fermo: gli impianti non ripartiranno per la stagione invernale lasciando morire lo sci per il secondo anno di fila e insieme ad essi anche hotel punto di riferimento del comprensorio teramano.
Intanto Pietracamela si veste di festa.