Tutti i Santi giorni: l’appuntamento quotidiano tra agiografia e arte

31 dicembre 2021 | 10:03
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Tutti i Santi giorni: l’appuntamento quotidiano tra agiografia e arte

“Tutti i Santi giorni”, la nuova rubrica del Capoluogo.it: l’appuntamento quotidiano a partire dal prossimo 1° gennaio 2022.

IlCapoluogo.it è lieto di presentare la nuova rubrica quotidiana “Tutti i Santi giorni”. Si tratta di una breve descrizione dell’agiografia del santo del giorno, con un occhio di riguardo in particolare all’iconografia e un eventuale piccolo approfondimento legato alla venerazione tributata nel territorio aquilano.

L’idea prende spunto dal Calendario dei Santi, criterio tradizionale cristiano di organizzare l’anno liturgico – il calendario annuale della liturgia cattolica – che associa a ogni giorno dell’anno solare uno o più santi.  Il metodo nacque dall’uso paleocristiano di commemorare i martiri nella data della loro morte, il Dies Natalis, inteso come dipartita terrena e conseguente nascita al cielo. Con l’aumentare del numero di santi canonizzati soprattutto a partire dalla tarda antichità e nella prima metà del Medioevo, si giunse ad avere in ogni giorno dell’anno almeno un santo da commemorare. Il calendario che si venne a creare – combinato con le maggiori festività religiose fisse, come il Natale, e mobili, come la Pasqua – organizzava l’anno e identificava le varie date in un modo ancora legato alle tradizioni popolari e alle ricorrenze locali. I giorni festivi sono ordinati secondo vari livelli di importanza: nella Chiesa cattolica romana si contano, in ordine decrescente per rilievo, solennità, feste, memorie e memorie facoltative. Pur nel quadro generale della forma ordinaria del rito romano, a livello locale o di diocesi, spesso vengono commemorati santi o beati che si aggiungono a quelli universali, arricchendo così il calendario liturgico.

Parallela al Santo del giorno era l’usanza molto diffusa di dare ai bambini il nome del santo associato alla data di nascita, con la conseguenza che tutt’oggi si ha la consuetudine tra i cristiani, cattolici e ortodossi, di festeggiare l’onomastico, cioè il giorno della commemorazione del santo di cui si porta il nome.

Nell’immagine della copertina è il celebre calendario affrescato nell’oratorio di San Pellegrino a Bominaco, attribuito al cosiddetto Maestro Miniaturista. Ogni mese è identificato con un personaggio colto nell’attendere alle attività tipiche della stagione, scandite dalle fasi lunari, o ne reca i simboli, secondo uno stile tipicamente medievale, derivato dal gusto cortese dei cicli cronografici francesi. Nelle lunette superiori è inserito il segno zodiacale corrispondente al mese, mentre in basso dei riquadri accolgono l’elenco dei giorni con riportate le festività più significative del calendario liturgico della diocesi di Valva, a cui l’abbazia di Bominaco era soggetta. Le scene rivelano strette analogie con i cicli monumentali dei mesi diffusi prevalentemente in Italia settentrionale e oltralpe, confermando l’importanza strategica e politica dell’abbazia, al centro di una delle più importanti vie di comunicazione tra il nord e sud della Penisola.

Dal 1° gennaio 2022, primo giorno dell’anno secondo il calendario gregoriano, IlCapoluogo.it vi accompagnerà alla scoperta di ricorrenze e riti tradizionali, dell’iconografia e della cultura minore locale… “Tutti i Santi giorni”.

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