Cambio appalto pulizie Bper, lavoratori mandati a casa

3 gennaio 2022 | 13:07
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Cambio appalto pulizie Bper, lavoratori mandati a casa

Cambia l’appalto pulizia alla Bper L’Aquila e arrivano i problemi. I lavoratori restano fuori, nessuna comunicazione dalla ditta subentrata

L’anno nuovo inizia nell’incertezza per i lavoratori del servizio pulizia. Cambia la ditta dell’appalto pulizia, ma non arrivano comunicazioni, né alla Banca né ai lavoratori, che vengono rimandati a casa.

Si sono presentati questa mattina nella sede Bper dell’Aquila i lavoratori che gestiscono l’appalto pulizia tra L’Aquila, Sassa e Pizzoli. Si tratta di sei dipendenti, di cui quattro impegnati proprio nell’attività di pulizia della sede in centro città.

I dipendenti sono arrivati regolarmente al lavoro. Non c’erano però prodotti, né divise per lo svolgimento della loro mansione: soprattutto, la banca non avrebbe ricevuto alcun avviso di servizio dalla ditta subentrata dopo procedura d’appalto. Così la direzione non ha potuto farli entrare e i dipendenti sono stati costretti a tornare a casa.

Il cambio ditta nella gestione del servizio sembra non essere andato come previsto. Secondo quanto appresa dal Capoluogo da fonti sindacali e dagli stessi lavoratori, la ditta entrante, Rasciesa Srl,  ha preso il posto di Centrogest. Un cambio gestione accompagnato da più di qualche contrasto, soprattutto relativo alla presunta volontà della nuova ditta di abbassare il totale delle ore lavorative dei dipendenti, con conseguente diminuzione della paga.

I lavoratori hanno spiegato alla nostra redazione di non aver avuto alcuna informazione dalla ditta subentrata, tanto da decidere di rivolgersi al sindacato. Dal canto suo, la Cgil ha già avuto un incontro a livello nazionale – lo scorso 30 dicembre – con i rappresentanti della Rasciesa Srl: incontro conclusosi con un mancato accordo, in considerazione – sembrerebbe – della volontà di dividere e frazionare ulteriormente le ore lavorative dei dipendenti.

In giornata è previsto l’arrivo del verbale del mancato accordo da parte del sindacato nazionale, con cui la Cgil dell’Aquila convocherà l’Ispettorato del Lavoro per affrontare la situazione.