Mario Magnotta, un’assenza lunga 13 anni

Sono passati ormai 13 anni dalla scomparsa di Mario Magnotta, il celebre collaboratore scolastico aquilano che ha conquistato ormai un posto fisso nei ricordi e nell’immaginario collettivo del territorio e non solo. L’epopea di Magnotta ha infatti valicato i confini provinciali e regionali, proiettandosi nella cultura italiana grazie a quelli che dovevano essere “solo” una serie di scherzi, diventati però il primo fenomeno virale e “social”, prima della diffusione di internet.

A 13 anni di distanza, quindi, la città non lo ha dimenticato, mentre le sue frasi, la sue imprecazioni, la sua voce in crescendo che, remixata e rielaborata, è andata in giro di musicassetta in musicassetta in tutta Italia, sono ormai passate dall’analogico al digitale, conquistando sempre maggiore pubblico.

Per quegli scherzi, Magnotta finì anche in televisione, ospite di Maurizio Costanzo e di Fabrizio Frizzi.

La figura di Mario Magnotta è anche un fumetto. Si chiama Magnotta Wars – il Lato abruzzese della forza la striscia a fumetti ideata dallo sceneggiatore Antonio Recupero e dall’illustratore Fabrizio Di Nicola per omaggiare il Magnotta.

Tanti i comici, i musicisti che si sono ispirati a Magnotta, tanto da farlo diventare un mito… “Il Magnotta”: dal “mi iscrivo ai terroristi” di Simone Cristicchi ne “L’Italia di Piero”, alla stima incondizionata del comico ligure Dario Vergassola

“Magnotta è stato l’inventore dei social – diceva Vergassola in una intervista alla Rai – da ‘accompagnatore’ pre-social. Se all’epoca in cui giravano, in tutta Italia, le audiocassette degli scherzi, fossero esistiti i social, Mario sarebbe stato il più grande influencer del mondo. Una come Chiara Ferragni, a Magnotta fa una pippa!”.

Numerosi anche i gadget a lui dedicati, tra cui c’è stato spazio anche per le formine per fare i biscotti con la figura di Magnotta, ideate da Andrea Aghili.