L’AQUILA – L’ultimo grande blocco del Ponte Belvedere da smontare in giornata. Il cantiere andrà poi avanti per perfezionare la demolizione.
Sarà l’ormai consolidato sistema delle tre gru a portare a terra l’ultimo grande blocco del Ponte Belvedere, in corso di demolizione. Il cantiere però non è da considerarsi concluso, in quanto rimangono parti “minori” da eliminare per perfezionare lo svaro della grande opera, che il Capoluogo.it ha seguito fin dall’inizio, con lo smontaggio della prima grande trave. I lavori, fortemente voluti dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Pierluigi Biondi, con il vicesindaco Raffaele Daniele che ha la delega alla Ricostruzione pubblica, sono stati assegnati alla RTI formata dalle ditte aquilane Taddei Spa e Todima srl, che hanno presentato una proposta insieme ad Integra del professor Marco Petrangeli, uno dei leader mondiali nella costruzione di ponti, e con Casarchitettura amministrata dall’architetto Luca Carosi.
Ponte Belvedere, via la prima trave: L’Aquila saluta un simbolo
Per quanto riguarda le operazione in corso oggi, si tratta di alzare e posizionare a terra un blocco da 700 quintali, con travi lunghe 19 metri e alte 3,50 metri. L’imponenza degli ultimi pezzi ha imposto il ritorno della terza gru che, come successo per lo svaro delle travi centrali, permetterà di operare con quella precisione necessaria a non danneggiare edifici e strutture vicine. Il blocco sarà infatti sollevato, ma ruotato solo una volta tagliato. Una volta ridotto a dimensioni più gestibili, il pezzo sarà adagiato a terra, dalla parte di via Fontesecco e quindi portato a smaltimento.
In precedenza, invece, le travi erano state spostate dal lato di via Persichetti per compiere una simile operazione, poggiando proprio su pezzo di ponte in fase di smontaggio. Toccando proprio a quest’ultima parte ed essendosi liberata parte di via Fontesecco, quindi, anche la modifica del punto in cui verrà adagiato l’ultimo grande blocco.
Il cantiere poi proseguirà per i lavori di rifinitura, con la demolizione del pilastro centrale e altri elementi verso viale Duca degli Abruzzi.
Al termine dei lavori di demolizione si procederà con la costruzione del nuovo ponte, di tipo strallato, come quello realizzato a Pescara. Previsto anche un imponente progetto di riqualificazione dell’intera area.
