L'intervista

Bonus Salute mentale, era il momento giusto: non sono bastati i lockdown, la dad e una pandemia

Niente bonus salute mentale, neanche dopo 2 anni di pandemia, lockdown, dad, lutti, paure. Perché il benessere psicologico non è ancora un diritto garantito?

Due anni di pandemia, un lockdown dopo l’altro, didattica a distanza, smart working, relazioni sociali ridotte all’osso, lutti, sofferenze, angosce e paure. Ma nessun bonus salute mentale. Perché il benessere psicologico, nel 2022, non è ancora un diritto garantito?

È questo l’ennesimo colpo al cuore della salute mentale. Non sono bastati l’emergenza sanitaria e quella sociale che ne è conseguita. No. Evidentemente l’Italia non è ancora pronta.

Post Covid, non basta un tampone negativo per riprendersi la propria vita

E non è una gara sulla validità dei bonus che sono passati indenni dalla manovra della Legge di Bilancio: non sarebbe sensato sindacare e mettere sui piatti della bilancia i bonus a cui lo Stato ha dato copertura e quelli che ha ritenuto giusto sacrificare. Impossibile, tuttavia, non notare come, forse, mai come in questo delicato e complicato momento storico, avremmo tutti voluto che chi ha pagato il terremoto Covid19 con un costante disagio psicologico avesse l’aiuto di cui ha bisogno.

Invece non sarà così. Non tutti potranno concedersi il lusso di andare dallo psicologo. Non tutti potranno curare il proprio malessere, la propria salute mentale.

E questo non può passare inosservato, all’ombra di una manovra di Bilancio i cui tecnicismi interessano a pochi, ma i cui effetti ricadranno su un Paese intero e sulla sua gente. Ad onor del vero, comunque, c’è l’unica nota positiva nel mezzo di un quadro purtroppo stonato, ma che – si spera – potrà andare incontro a modifiche. I fondi previsti per il sostegno psicologico degli studenti. In manovra, infatti, aumenta il budget per il funzionamento delle istituzioni scolastiche statali, per il 2022, finalizzato a garantire assistenza e supporto a livello psicologico.

Salute Mentale, è allarme Covid: gli aiuti arrivano dall’Europa

Niente Bonus Salute mentale, allora, nonostante una pandemia di mezzo.

Non era proprio questo il momento più indicato per fornire sostegni in questo campo? Lo abbiamo chiesto alla psicologa e psicoterapeuta Marinella Sclocco, ex assessore regionale alle Politiche sociali e giovanili.

Era il momento giusto per il Bonus Salute mentale. C’è un’elevata richiesta di benessere, come ha dimostrato il resoconto della Cassa degli Psicologi che, dati alla mano, ha fatto registrare un aumento del nostro lavoro pari al +30%. Dati oggettivi, che non possono essere ignorati. Se c’è questa richiesta di aiuto a livello nazionale, se, quindi, tantissime persone ci hanno chiesto sostegno, perché far finta di niente? Non dobbiamo dimenticare la realtà che sottintende il quadro che emerge da questi numeri, specchio del 2021. Se tantissimi si sono rivolti agli psicologi, sono potenzialmente altrettante le persone che, invece, non possono permettersi lo psicologo“.

Non va dimenticato, poi, che tanti professionisti psicologi, soprattutto nel periodo del primo lockdown, si sono messi a disposizione dei cittadini gratuitamente. Ed ora, la mancanza di una misura che finanzi il Bonus Salute mentale – oltre a danneggiare tutte quelle persone che restano escluse dalla possibilità di accedere agli aiuti – va a privare i professionisti del settore di quel riconoscimento che spettava anche a loro, in un ‘post pandemia’ che, in realtà, ha ancora tante criticità da affrontare. Nonostante la tentata ripartenza.

Psicologi in campo contro il Coronavirus: come chiedere aiuto e supporto

“Le tariffe sono il valore del nostro lavoro, ma è naturale che non tutti possano permettersi di intraprendere un percorso dai privati. Una condizione che c’è da sempre, nonostante il nostro impegno nel cercare – per quanto possibile – di andare incontro al maggior numero possibile di persone. Ovviamente, ci sono i servizi pubblici, ma inutile dire che i posti a disposizione non possono essere illimitati e, spesso, ci sono tempi d’attesa molto lunghi. Questo Governo non ha aperto i concorsi per gli psicologi e quando li ha aperti si è trattato di bandi rivolti a numeri risibili di professionistiSiamo arrivati, quindi, ad una situazione in cui la risposta del settore pubblico viene a mancare, mentre quella del privato non riesce a soddisfare tutte le richieste“, continua la dottoressa Marinella Sclocco.

Depressione, stress e ansia: gli effetti della pandemia sui giovani

A pagare il prezzo di queste mancanze saranno soprattutto i giovani?

Gli adolescenti di oggi – nel loro momento più pieno di opportunità, quello in cui sono al massimo delle loro capacità cognitive e creative – sono stati privati di una fetta importante della loro vita, di anni da vivere nella normalità che ha caratterizzato l’adolescenza di tutti noi adulti. Il momento in cui sono chiamati a esplodere si è trasformato in quello in cui sono implosi. Gli sono stati tolti due anni di vita, di relazioni…e tutto questo avrà inevitabilmente delle conseguenze. Chi pensa a queste conseguenze? Loro sono il nostro futuro: che futuro avremo se non li aiutiamo oggi, nel presente? Questo era il momento giusto per dare un segnale. Sarebbe stato anche un segnale di crescita del Paese in fatto di cultura psicologica“. 

Adolescenti tra alcol e droghe, perché non li abbiamo ascoltati

Cosa manca all’Italia?

“Nel nostro Paese – aggiunge Marinella Sclocco – manca ancora la cultura del benessere psicologico. La gente, finalmente, inizia a capire di aver bisogno di aiuto, ma non trova un’adeguata risposta in termini di servizio offerto. Si trova la copertura necessaria per il Bonus rubinetti, ma non per risorse che andrebbero a garantire un sostegno contro le fragilità psicologiche e contro le molteplici difficoltà acuite da un periodo particolarmente complicato, qual è quello pandemico. Non si capisce, soprattutto, che è necessario intervenire subito sul disagio psicologico: infatti, se la fragilità non viene presa in carico quanto prima questa si aggraverà nel tempo. Queste lacune andranno poi a pesare anche economicamente sul sistema sanitario nazionale“. 

“Il malessere, se non curato, diventa malattia. Il disagio rischia di diventare profonda depressione”. 

Per fortuna, una notizia positiva arriva dal mondo scuola.

“L’unico piccolo passo fatto è l’introduzione del sostegno psicologico all’interno delle scuole. Ultimamente si è registrata un’apertura generale da parte dei ragazzi nei confronti della psicologia e della terapia. Oggi sono gli stessi ragazzi a dire ai propri genitori di aver bisogno dello psicologo. Mentre noi adulti, almeno fino a qualche anno fa, non eravamo abituati ad andare dallo psicologo, spesso per i luoghi comuni che pesano sulla professione e sul significato errato che si tende ad attribuire alla terapia. Peccato che si tratti dell’unico aspetto positivo nel mezzo di un contesto ancora troppo indietro, anche e soprattutto per la cecità delle istituzioni nazionali”. 

Interveniamo prima che quella della Salute mentale diventi un’altra pandemia.

leggi anche
Prevenzione
Giornata mondiale Salute Mentale, a L’Aquila screening dei disturbi emotivi per le donne
Salute e problemi
Salute Mentale, è allarme Covid: gli aiuti arrivano dall’Europa
Salute mentale
Salute mentale, diritti e lavoro
L'approfondimento
Hikikomori, soli per scelta ma connessi: quando il mondo finisce in una stanza
Fenomeni serie tv
Squid Game, più di una moda: il gioco per la sopravvivenza diventato una mania
L'approfondimento
Bullismo e Cyberbullismo, il silenzio di un doppio disagio: vittime o carnefici
Istruzione e necessita'
Scuola, inclusione e Bes, i Bisogni Educativi Speciali: nessuno deve essere escluso
Attualita'
Covid 19, distanziamento e dipendenza da internet: come aiutare i ragazzi
Misure contro il virus
Covid19, scuole chiuse in diversi Comuni dopo lo screening
L'approfondimento
Adolescenti, esperienze mancate e poca comunicazione: ascoltiamoli prima del black out
Verso nuove regole
Scuola, niente dad per i vaccinati e mini isolamento per studenti: le proposte delle Regioni
L'approfondmento
Niente Bonus psicologico, l’ultimo colpo alla psicopandemia: così non si tutela la salute
Salute mentale
Sì al Bonus psicologico, contributi fino a 600 euro
Diritto alla salute mentale
Finalmente il Bonus psicologico: “Una misura dovuta, ossigeno per la salute mentale”
Attualita'
Bonus psicologo al via: come fare domanda