Il progetto

Pescara – Roma in due ore, Marsilio ottiene incontro tra RFI e sindaci

Ferrovia Pescara - Roma, Marsilio: "Con una metafora potremmo dire che se perdiamo questo treno, in Abruzzo il treno non passerà più. La Regione si fa carico di un ruolo di mediazione e sintesi, per non perdere l'opportunità".

Un incontro tra RFI e sindaci della Val Pescara, perché il progetto per la ferrovia Pescara – Roma in meno di due ore è “un treno che non passerà più”, ha detto Marsilio. “Uniti per non perdere questa fondamentale opportunità”.

Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, nella giornata di ieri ha incontrato in video conferenza RFI e il commissario designato per la ferrovia Pescara-Roma, Vincenzo Macello, chiedendo e ottenendo di organizzare un incontro con i sindaci interessati alle tratte Pescara-Chieti e ai due lotti inseriti nel PNRR, Interporto d’Abruzzo-Manoppello e Manoppello-Scafa.

“Abbiamo raccolto l’invito dei territori nell’ambito della costante interlocuzione con RFI e il confronto con tutti i portatori di interesse. La Regione Abruzzo si fa carico di svolgere un ruolo di mediazione e sintesi – ha sottolineato il presidente Marsilio – nello stesso tempo però raccomando prudenza nel sostenere proposte che siano attuabili e vantaggiose, senza che vengano moltiplicati i costi e i tempi di realizzazione. Non possiamo correre il rischio di produrre ritardi e incertezze che possano rendere questo investimento incompatibile con i tempi del PNRR, facendo così dirottare i fondi destinati all’Abruzzo verso altre regioni più competitive, su progetti che mostrano maggiore condivisione e minori difficoltà progettuali. Dobbiamo fare squadra e puntare all’obiettivo principale, che rimane quello di un treno che da Pescara a Roma ci impieghi meno di due ore, rendendo l’Abruzzo appetibile. Un intervento che, insieme alla diramazione L’Aquila-Tagliacozzo – per cui ci siamo confrontati con il sindaco dell’Aquila Biondi e RFI e il MIMS – completa un quadro della infrastrutturazione ferroviaria in Abruzzo”.

Con una metafora potremmo dire che se perdiamo questo treno, in Abruzzo il treno non passerà più. A tal proposito ho apprezzato la posizione assunta dal capogruppo del Movimento Cinque Stelle, Sara Marcozzi, sperando che possa diventare la posizione di tutta la minoranza: con molto realismo e senso della misura ha capito l’opportunità di questo progetto e ha messo in guardia dall’alimentare una rincorsa alle varianti e alle migliorie che, se in astratto possono sembrare giuste, in concreto rischiano di vanificare gli sforzi finora fatti”.

“Non bisogna dimenticare – ha concluso il presidente Marsilio – che questo progetto è stato condiviso e presentato nella sede del Ministero, con l’allora ministro De Micheli e il presidente della Regione Lazio Zingaretti (che all’epoca era anche segretario nazionale del Partito Democratico); è stato presentato più volte dentro e fuori il Parlamento dall’allora presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Un progetto che vede quindi all’origine uno sforzo sinergico di tutte le istituzioni interessate e di tutto l’arco politico parlamentare”.

“Per questo faccio mio l’invito di Sara Marcozzi a lavorare tutti insieme, ascoltare le proposte, le preoccupazioni e i suggerimenti dei territori, ma senza perdere di vista l’obiettivo fondamentale che è quello di dotare l’Abruzzo di un’infrastruttura utile agli abruzzesi per muoversi, alle aziende per incrementare le proprie attività e a migliaia di turisti per raggiungere la nostra regione con mezzi veloci, moderni ed efficienti”.

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