Sanita' aquilana

San Salvatore, piena operatività per il nuovo modulo di Terapia Intensiva Grandi Emergenze

Piena operatività per il nuovo modulo di Terapia Intensiva “Grandi Emergenze” dell’Ospedale san Salvatore dell’Aquila

Piena operatività per il nuovo modulo di Terapia Intensiva “Grandi Emergenze” dell’Ospedale san Salvatore dell’Aquila

Si è svolta nei giorni scorsi la riunione conclusiva del Comitato dei Finanziatori del progetto di potenziamento della Terapia Intensiva “Grandi Emergenze” dell’Ospedale San Salvatore dell’Aquila, nel corso della quale è stato approvato il rendiconto finale dell’intervento.

Hanno partecipato all’incontro, presieduto dal Prof. Franco Marinangeli Presidente del Comitato stesso, i rappresentanti degli enti finanziatori: il Vicepresidente della Fondazione Carispaq, Roberto Marotta; Nunzio Buzzi in rappresentanza dell’Associazione VAdo; il Presidente dell’associazione L’Aquila per la Vita Giorgio Parravano ed Eliseo Iannini in rappresentanza di ANCE L’Aquila; presente anche la rappresentante di Cittadinanza Attiva – Tribunale del Malato, Paola Federici.

L’intervento, che ha avuto un costo complessivo di 700mila euro, è stato realizzato grazie al sostegno degli enti finanziatori e delle generose donazioni di oltre quattrocento cittadini che hanno aderito alla campagna “Un mattone per la Terapia Intensiva”, lanciata dall’associazione VAdo nelle prime settimane della pandemia.

Il percorso amministrativo di realizzazione dell’intervento è stato improntato alla massima trasparenza e all’ottimizzazione dei tempi, assegnando alla Fondazione Carispaq il ruolo di capofila di progetto. Le procedure sono state attuate avvalendosi di quanto previsto nell’articolo 20 del D.Lgs 50/2016 che disciplina la possibilità per il privato di realizzare, a proprie spese e cura, un’opera pubblica.

“Mai come in questa occasione – hanno dichiarato i rappresentanti del Comitato dei Finanziatori – la tempestività di realizzazione del progetto è stata un fattore determinante per il successo dell’iniziativa. Infatti, l’acuirsi della crisi sanitaria da Covid 19 ha evidenziato l’importanza di quanto realizzato in tempi record. Il nuovo modulo ‘Grandi Emergenze’, pienamente integrato con l’Unità di Terapia Intensiva Generale esistente, consente una migliore e più efficiente gestione del personale sanitario, limitando per quanto possibile, nonostante l’attuale contesto di grande emergenza, la contrazione dell’attività dell’area chirurgica”.

In questo momento di picco della quarta ondata della pandemia da Covid 19 il reparto sta operando a pieno regime accogliendo pazienti da tutta la provincia. La nuova struttura, inaugurata lo scorso 25 ottobre, può contare su sei nuovi posti letto; l’accesso al settore è garantito da un nuovo ascensore che dall’esterno conduce direttamente i pazienti nelle stanze di degenza, evitando qualsiasi pericolo di contagio nel percorso e riducendo al minimo i tempi di trasferimento dall’area di pronto soccorso. Durante l’incontro è stato rinnovato il ringraziamento per la fattiva collaborazione dimostrata all’ufficio tecnico della ASL L’Aquila Avezzano Sulmona, diretta da Ferdinando Romano. Sono stati ringraziati infatti, tutti i professionisti che hanno generosamente messo a disposizione le loro competenze a titolo gratuito per la realizzazione dell’intervento; in particolare il responsabile dell’area tecnica della Asl 1 e Direttore dei Lavori, Ing. Mauro Tursini, il Responsabile Unico del Procedimento Geom. Antonio Ioannucci e il Coordinatore per la sicurezza Ing. Stefano Filauri.

È stato altresì ringraziato lo studio di ingegneria Promedia che ha consentito l’avvio dell’iniziativa donando il progetto; un plauso infine è stato rivolto anche all’impresa affidataria dei lavori, la Edilfrair spa, per l’efficacia e l’efficienza dimostrata nel garantire tempi certi e per la disponibilità a recepire le esigenze emerse durante la realizzazione della struttura.

“Un intervento innovativo – concludono i rappresentanti del Comitato dei Finanziatori – realizzato grazie all’ unità d’intenti dimostrata da tutti gli attori intervenuti nel progetto che, in questo momento, sta dimostrando tutta la sua validità. Tali risultati non sarebbero mai stati raggiunti senza il lavoro quotidiano ed instancabile di tutto il personale sanitario ancora impegnato a fronteggiare questa grave emergenza. Il pensiero va ai medici anestesisti e rianimatori, agli infermieri e agli operatori sanitari, che da due anni con sacrifici enormi e turni massacranti combattono in prima linea la battaglia contro il Covid 19. Persone che in silenzio contribuiscono a salvaguardare la salute dei pazienti e a salvare vite umane”.

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