Americo Di Benedetto, tanto rumore per nulla

26 gennaio 2022 | 11:29
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Elezioni amministrative L’Aquila, Americo Di Benedetto non scioglie la riserva. L’ultimatum alle forze politiche: “O si troverà nome unitario o mi candiderò”

Americo Di Benedetto non scioglie la riserva sul suo ruolo in vista delle elezioni amministrative L’Aquila 2022. L’ultimatum del consigliere: “O si giunge a un nome condiviso o corsa in solitaria”. 

Questa mattina, nella tanto attesa conferenza stampa che avrebbe dovuto cambiare il passo al cammino politico del centrosinistra, ha invece dichiarato: “Ad oggi, non ci sono le condizioni per sciogliere la riserva. Il Passo Possibile chiede alle forze politiche di riunirsi intorno a un nome, non intorno a un tavolo. Questo il messaggio indirizzato al Centrosinistra, ancora alla ricerca del candidato sindaco che affronterà Pierluigi Biondi alle prossime amministrative, in programma in primavera.

Americo Di Benedetto conferenza

Chiude la porta alla possibilità che si ricorra alle primarie perché “divisive”. E aggiunge: “Bisogna individuare una figura esperta di amministrazione, con il cuore predisposto a dare alla città, non a ricevere. La città deve essere governata e non politicizzata”. 

“Non sciolgo la riserva – ha precisato Di Benedetto – ma neanche faccio un passo indietro e questo perché non ho mai fatto un passo avanti: a me è stato chiesto di candidarmi, non sono stato io a chiederlo. Non ci sono le condizioni per sciogliere la riserva in quanto non registro una condivisione di tutte le forze politiche di riferimento. Potrei averla a maggioranza o con le primarie, ma Il Passo Possibile non ritiene questi strumenti percorribili perché divisivi. L’unità delle forze, preso atto del passato e guardando al futuro, non può che scaturire da una volontà unanime. Pertanto Il Passo Possibile chiede alla Città di fare un passo avanti e alle forze politiche che vogliono stare insieme di riunirsi tutte intorno a un nome e non intorno a un tavolo“.

Quindi i temi caldi da affrontare: “Sanità, fondo complementare, ricostruzione pubblica, fruibilità di centro storico e frazioni, giovani e prospettive di lavoro, turismo, cultura, sport, attività sociali, tutela anziani e categorie fragili, sono questi i punti cardine su cui lavorare e che interessano i cittadini, non certo le divisioni di parte. Se la proposta da noi formalizzata non verrà accolta nel breve termine o verrà raccolta solo da alcune forze, sarà nostra premura riunire senza indugio gli organismi del Passo Possibile per decidere ciò che, secondo noi, sarà la strada giusta da seguire”.