
Capodanno cinese: quest’anno sarà l’anno della tigre. Scopriamo qualche tradizione e la storia della festa più importante per la cultura orientale.
Il Capodanno Cinese è considerato la ricorrenza tradizionale più importante per tutta la comunità cinese in patria e nel mondo. Le celebrazioni si prolungheranno come da prassi per quindici giorni fino alla conclusione con l’altrettanto tradizionale Festa delle Lanterne.
Nella cultura cinese, la tigre simboleggia l’audacia, il vigore e la forza con cui allontanare il male e portare fortuna e pace. I centri commerciali di tutte le città sono pieni di giocattoli, zaini, gioielli, distici di primavera, biscotti e dolci a tema tigre. I regali a tema stanno avendo un grande successo anche online, in particolare sulla piattaforma di e-commerce Taobao.
Capodanno cinese: perchè la data cambia ogni anno
La ricorrenza cade ogni anno una data diversa, ma pur sempre tra il 20 gennaio e il 21 febbraio, seguendo il calendario lunare, anche se la Cina adotta formalmente il calendario gregoriano per ogni occasione ufficiale di relazione con il resto del mondo. Si festeggia nel giorno della seconda luna nuova dopo il solstizio d’inverno, e nel calendario occidentale (gregoriano) cade tra il 21 gennaio e il 20 febbraio.

Quest’anno si festeggia la Tigre d’acqua, ed è un evento che si ripete solo ogni 60 anni, a cui è associata la simbologia tradizionale del coraggio, sicurezza, ostinazione e determinazione. A questa si aggiungono poi tutte le credenze scaramantiche legate al colore rosso, ritenuto propiziatorio e di buon auspicio. In occasione della festività di fine e inizio anno si vestire il più possibile in rosso, si addobbano case e strade con festoni e nastri di colore rosso. Anche quest’anno, a causa Covid, i festeggiamenti saranno ridotti al minimo.
In passato il Capodanno cinese era vissuto come un momento di riunione e, insieme, di rinnovamento dello spirito.Era anche considerato un momento di rinnovata fertilità della terra, dal momento che è seguito dall’inizio della Primavera. Ma in passato, soprattutto, il Capodanno cinese segnava una svolta decisiva per gli affari: entro quella data tutti i debiti dovevano essere pagati, un gesto che poteva far sperare in una vita migliore e in un maggior successo nell’anno nuovo.
Su TikTok, i contenuti con l’hashtag #yearofthetiger hanno totalizzato più di 27 milioni di visualizzazioni. Per l’occasione in Cina è stato aperto oltre il 70% dei punti panoramici più importanti finora chiusi per Covid.
Anche quest’anno, la rinomata via Sarpi di Milano, tornerà ad essere addobbata di lanterne in occasione del capodanno cinese 2022. Purtroppo anche per il 2022 non si svolgerà la tradizionale parata di capodanno a causa della pandemia. A fine gennaio 2020, quando si iniziava a parlare dell’arrivo di un nuovo virus in Italia, la comunità cinese scelse di sospendere la tradizionale parata e di destinare il budget a iniziative di solidarietà con la Cina.
La leggenda dell’ oroscopo animale cinese
Nasce da una leggenda antichissima, che nasce dall’incontro tra la religione buddhista e le antiche tradizioni della millenaria cultura cinese. Secondo la storia, il Buddha, nel presentimento della sua fine sulla Terra, chiamò a raccolta tutti gli animali. Solo dodici risposero. Come premio per la loro fedeltà il Buddha decise di chiamare ogni anno del ciclo lunare con il nome di ciascuno dei dodici animali accorsi. Il topo, furbo e veloce di natura, arrivò per primo. Il bue diligente secondo, seguito dalla tigre coraggiosa e dal coniglio tranquillo. Il drago arrivò quinto seguito dal serpente. Settimo il cavallo, ottava la capra, nona la scimmia e decimo il gallo. Per finire, arrivarono il cane e il maiale.
Capodanno cinese: cosa si mangia
La festa vera e propria inizia dalla sera della vigilia. Tradizione vuole che si mangi in famiglia la sera della vigilia e che nel corso delle due settimane si organizzino visite a parenti ed amici. Nella sera della vigilia si consuma un ricco banchetto, nel quale non mancano mai il pesce e il pollo (cucinati per scaramanzia in abbondanza). In molte zone della Cina sono tradizionali anche gli involtini o i ravioli (Jiaozi) di vario tipo.
La cena della vigilia di Capodanno si svolge generalmente a casa della persona più anziana della famiglia. Sulla tavola imbandita, le pietanze principali e immancabili sono a base di pesce e pollo.
Usanza vuole che siano preparati in quantità superiori alla norma: per scaramanzia, infatti, si cucina cibo in quantità tali da assicurarne l’avanzo. Secondo un proverbio popolare, nián nián yǒu yú, ovvero ci possa essere sovrabbondanza quest’anno, dove il termine “sovrabbondanza”, pronunciato yú, per un gioco di parole ha lo stesso suono della parola “pesce”.
Tra i piatti tipici – che variano largamente fra zone diverse della grande Cina – il Luóhàn zhāi o “delizia di Buddha” è una sorta di insalata mista a base di alghe (dette in cantonese fat choy, nome che suona in modo simile a “prosperità”).
Si consumano nell’area di Canton e a Hong Kong, i Jau gok, ravioli cinesi dalla forma simile a quella di piccoli lingotti in segno di augurio di ricchezza. Anche gli Jiaozi sono dei ravioli, e simbolicamente evocano dei “pacchetti” ripieni di fortuna.
C’è poi il Nian gao, una torta di riso il cui nome significa “un anno più prosperoso del precedente”; e immancabili sono i Mandarini e i semi di melone. Nei ristoranti cinesi in Italia, in occasione del Capodanno cinese vengono serviti i piatti tipici della provincia di Zhejiang. Tra questi, le Uova dei cent’anni (da sole o accompagnate dal tofu), le lingue d’anatra, le zampe di gallina con aceto e coriandolo, gli yuanxiao (palline dolci di riso glutinoso con ripieno di sesamo).