Green pass anche per andare alle Poste: cosa cambia dal 1° febbraio

Dal 1° febbraio Green pass obbligatorio anche per banche, poste e tabaccherie. Tutte le informazioni utili sul nuovo step.
Dopo le misure anti Covid di gennaio, il 1° febbraio scattano nuove modalità di accesso ai servizi pubblici, per i quali sarà obbligatorio essere dotati di Green pass.
La certificazione verde servirà quindi anche per andare negli Uffici postali a ritirare la pensione, ma anche per recarsi in banca e dal tabaccaio a comprare le sigarette. Stessa cosa per l’acquisto di libri e giornali.
A partire dal 1° febbraio, inoltre, la durata del Pass vaccinale e del Green pass da guarigione post vaccinazione sarà ridotta da nove a sei mesi. Si tratta di un ulteriore taglio dopo che il 15 dicembre 2021 il Pass era stato ridotto da 12 a nove mesi.
Restano esenti da Green pass i servizi legati ai beni di prima necessità, come l’acquisto di generi alimentari, e di sicurezza (si potrà andare in caserma o questura a sporgere denuncia senza Green pass). In particolare, non serve certificazione per le seguenti attività:
* Commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati.
* Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati.
* Farmacie, prodotti sanitari, ottici
* Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari.
* Commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati (farmacie, parafarmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica)
* Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati.
* Commercio al dettaglio di materiale per ottica.
* Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati.
* Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento.
Si ricorda che la certificazione si ottiene con il vaccino, se si è guariti dal Covid, o con un tampone negativo effettuato 48 ore prima (antigenico) o 72 ore (rapido).
