Sanremo 2022, il Festival della gioia nonostante la pandemia: si parte

Si apre la settimana di Sanremo, Sarà il “Festival di tutti”, ha sottolineato il direttore di Rai 1 Stefano Coletta. Attesa per la prima serata
Un Festival di Sanremo della ripartenza. Sarà questo uno dei tratti distintivi della nuova edizione della kermesse della Canzone italiana, ormai ai nastri di partenza. Si partirà oggi, martedì 1 febbraio alle 20,40: ieri la conferenza stampa di presentazione. La prima prevista nella lunga settimana dedicata al Festival di Sanremo.

“Il lavoro svolto da Amadeus raggiunge un risultato davvero significativo, che definirei come la massima espressione del Festival. Un Festival che quest’anno incontra i nostri bisogni primari: voglia di innamorarci, di incontrarci, di leggerezza. La gran parte delle canzoni di questo Festival segneranno un tempo difficile, che cerca disimpegno pur nella consapevolezza. É lampante, assistendo alle prove, questa unione fra le ‘vecchie glorie’ e le ‘nuove leve’ dove la memoria e il futuro esprimono il desiderio di stare insieme per fare qualcosa di bello”. Così il direttore Coletta nel corso dell’incontro con la stampa, come riporta Riviera24.
Ovviamente impossibile non fare riferimento alle restrizioni, che anche quest’anno saranno presenti per cercare di vivere un Festival il più possibile in sicurezza. Il sindaco Alberto Biancheri ha sottolineato: “Lo scorso anno è stato il Festival delle restrizioni, credo che da parte di Amadeus ci sia stato tanto coraggio, mentre quest’anno è il Festival della gioia. Ieri camminando in via Matteotti ho sentito l’atmosfera festivaliera, c’è voglia di ripartire in città rispettando le regole; quest’anno abbiamo i vaccini e i Green pass che ci permettono di fare tantissime cose, abbiamo eventi collaterali come il green carpet, Casa Sanremo, Casa Siae, la nave Costa. Avere la sala dell’Ariston al 100% di capienza consente alla città di avere gli hotel sold out, i ristoranti pieni e la Casa di Gioco aperta, chiusa invece l’anno scorso. Sono speranzoso e contento, ho molta fiducia”.
Felice di iniziare questa nuova avventura anche Amadeus, alla terza edizione come conduttore e direttore artistico. “Ho detto ai cantanti ‘Mi raccomando, pettinatevi quando fate le prove nel caso accada quello che è successo a Irama lo scorso anno’. Sono consapevoli che il video delle prove possa essere il video che li sostituisce in presenza, ma speriamo non accada. Se mi avessero detto venti anni fa che Fiorello sarebbe stato presente a un mio Festival di Sanremo per tre volte non ci avrei creduto.Durante il secondo è stato eroico, lui ha fatto qualcosa che per chi fa il mestiere di comico è la più difficile in assoluto. Quest’anno ero quasi convinto che non sarebbe venuto al Festival, ma essendo io un martello l’ho stressato. Quando ieri è arrivato è stata una bellissima sorpresa, sa che io adoro l’imprevedibilità. So che ci sarà durante la prima serata, ma non so quello che farà, come sempre».
Come riporta ancora Riviera24, tra i temi trattati nel corso della conferenza anche quello relativo agli ospiti internazionali: “La situazione Covid ci ha reso difficile averli, ci sono state trattative, ma purtroppo c’è la paura di muoversi – ha precisato Amadeus – . Qualora non ci fossero nomi internazionali la colpa è esclusivamente della pandemia, ci abbiamo provato, ma è difficile portare questo obiettivo a casa”. Durante le cinque serate non è previsto un momento riflessione sul Covid e sulla campagna vaccinale: “Ho detto più volte di essere favorevole ai vaccini e credo che insieme alle mascherine possano portarci fuori da questa situazione, ognuno può fare quello che vuole, però non per questo ci sarà un argomento espressamente dedicato a vaccini o alla pandemia, vorremmo andare oltre, già se ne parla abbastanza”, ha affermato il conduttore.