SCOPPITO – Dopo il trasferimento di quattro classi del Comenio all’ex ristorante La Bazzica, la protesta del Comitato dei genitori: “Spostati in fretta e furia, ma i lavori per la nuova scuola non sono ancora iniziati”.

Prosegue lo scontro a distanza tra amministrazione comunale di Scoppito e il Comitato “Con i bambini non si Bazzica”, che continua a opporsi al trasferimento di quattro classi del Comenio nei locali dell’ex ristorante La Bazzica. Trasferimento già avvenuto per liberare l’area del MUSP su cui dovrà sorgere la nuova scuola. “Ci aspettavamo di vedere in Via  S. Andrea ruspe e mezzi d’opera a lavoro” scrive la presidente del Comitato, Francesca Zia. Invece, “sono trascorsi cinque mesi e del cantiere non vi è traccia e cosa ancor più grave,  il MUSP è ancora al suo posto, perfettamente funzionante tanto da esser stato adibito a sede per l’effettuazione dei tamponi alla popolazione scolastica in occasione dello screening dopo le festività natalizie.

Insomma, per il Comitato evidentemente non c’era alcuna fretta di “liberare” il MUSP, visto che i lavori non sono ancora iniziati: “Malgrado il malcontento e le proteste di un gruppo di genitori dei bambini trasferiti riuniti nel Comitato ‘Con i Bambini non si Bazzica’, l’unico risultato ottenuto al momento è che a Scoppito i soldi pubblici sono stati utilizzati per la trasformazione del ristorante  in sede scolastica, per il pagamento da oltre un anno, e di sicuro fino al termine di questo anno scolastico, dei canoni di locazione della struttura stessa e per il contestuale mantenimento delle utenze e dei costi fissi del MUSP tutt’ora attivo. Questo mentre con l’iter di approvazione del progetto della nuova scuola, malgrado i fondi stanziati, ancora da ultimare e pertanto la gara per l’affidamento dell’appalto non espletabile, la speranza di vedere realizzato a Scoppito un unico complesso scolastico ad oggi sembra solo una chimera”.