19 tassisti e l’incognita parcheggio taxi L’Aquila. Diversi i nodi da sciogliere sull’area sosta all’altezza dell’ex Motel Agip, ora My Suite: il tavolo in V Commissione.
Taxi L’Aquila, il Comune al lavoro per trovare una soluzione al problema delle aree sosta riservate ai tassisti. Il punto è stato fatto questa mattina, nel corso della V Commissione Garanzia e Controllo, presieduta dal consigliere Giustino Masciocco. All’ordine del giorno, la verifica dello stato di attuazione della delibera di giunta n.442 del novembre 2018, riguardante la modifica dell’assetto viario di viale Corrado IV, dall’incrocio con la statale 17 e la statale 80 al casello autostradale A24, relativamente alla parte riguardante la aree sosta dei taxi.
La problematica, affrontata anche nell’ambito del PUMS, vede i 19 tassisti dell’area ovest chiedere risposte. La questione, tuttavia, è particolarmente complicata, poiché chiama in causa anche il proprietario della struttura ricettiva My Suite e l’area cantiere per la ristrutturazione della struttura, che insiste proprio nella zona inizialmente riservata al posteggio dei taxi, secondo accordi tra il Comune dell’Aquila e il precedente proprietario dell’ex Hotel Amiternum. La volontà dei proprietari di My Suite, comunque è una “chiara disponibilità ad ospitare i tassisti nel nostro parcheggio privato, anche nell’ottica di poter garantire un servizio immediato ai clienti, in attesa di una rapida soluzione definitiva della questione. Soluzione che non potrà però essere il parcheggio privato dell’attività My Suite”. Questo è quanto riferito alla redazione del Capoluogo.
A ricostruire la situazione è stata l’assessore alla Mobilità e ai Trasporti Carla Mannetti. “Nel periodo in cui abbiamo lavorato per la realizzazione delle nuove fermate bus dell’Amiternum, su SS17 e SS80, abbiamo avuto confronti anche con i tassisti, per capire come far convergere le necessità di tutti, compresa l’individuazione di un’area sosta ad essi riservata. Gli incontri si sono tenuti a cavallo del passaggio di proprietà dell’Hotel ed eravamo riusciti a raggiungere un accordo: i taxi sarebbero rimasti praticamente dove sono ora, studiando, tuttavia, una posizione in cui il marciapiede veniva avanzato e i taxi si sarebbero dovuti incolonnare parallelamente alla strada e non più a spina di pesce. Questo intervento avrebbe consentito l’ubicazione di 5 taxi, così come da richieste prevenute“.
I problemi sono cominciati con il cambio di proprietà dell’Hotel, diventato nel frattempo My Suite. “Dopo questo passaggio di proprietà è stata ubicata un’area cantiere proprio nella zona che avrebbe dovuto accogliere i taxi. E oggi questo cantiere non consente la sistemazione dei veicoli ai tassisti. All’inizio si era trovata una soluzione di comune accordo con il nuovo proprietario, che ha messo a disposizione dei tassisti 4/5 posti nel parcheggio privato dell’Hotel. Poi ci sono state una serie di incomprensioni – anche legate al fatto che i taxi nel parcheggio dell’Hotel fossero sempre più di 5 – ed è venuta fuori la volontà del proprietario di non accettare più la proposta formulata dal Comune alla vecchia proprietà, insistendo nell’area individuata il cantiere di ristrutturazione. Da qui, è nato un nuovo confronto con l’attuale proprietario e sono partite le verifiche sulla proprietà delle particelle interessate nella zona“.
Si tratta precisamente, come ha spiegato la dottoressa Cinzia Savini, responsabile dell’Ufficio Commercio, altre attività Produttive e Contenziosi del Comune dell’Aquila, “di una striscia di strada che i tassisti hanno sempre utilizzato. Ricordo che nel 2006 redigemmo il regolamento degli autonoleggi e Taxi, in cui individuammo le piazzole di sosta pubbliche assegnate ai taxi, tra queste c’erano proprio l’area dell’Hotel, la Stazione e Piazza Duomo. Se Piazza Duomo all’inizio era ambitissima dai tassisti, dopo il terremoto si è registrata invece una forte volontà di convergere sull’area sosta dell’Amiternum. La porzione di spazio in questione, di cui non conosco i dettagli della metratura, fu quindi suddivisa in base ai giorni tra i tassisti, attraverso una precisa turnazione. Ora non è concepibile il comportamento della nuova proprietà”.
Intanto il Comune ha già fatto una visura per verificare che l’ente abbia agito correttamente, destinando un’area di proprietà comunale all’area sosta dei taxi. “Abbiamo anche proposto soluzioni alternative, ovviamente momentanee, ma non abbiamo trovato l’accordo con i tassisti. Stiamo lavorando con i settori di competenza per risolvere quest’anomalia“, ha concluso Carla Mannetti. Un concetto ribadito anche dal Geometra Tarquini: “Si tratta di una striscia lato marciapiede comunque poco larga, che ha sempre creato qualche difficoltà ai tassisti nelle manovre. Ne verificheremo la proprietà”.
