Elezioni L’Aquila 2022, il centrosinistra in frantumi dopo l’ennesimo tavolo di coordinamento. Centrosinistra che, ad oggi, corre spaccato. Americo Di Benedetto: “Non ci sono le condizioni per l’unità e per la condivisione di un candidato. Il tavolo non ha creato una maggioranza. Da domani scenderemo in campo e non saremo gli unici. Solo il Pd è arrivato ad una quadra”.
Elezioni L’Aquila 2022, Palumbo: “Ci vuole tanta fatica e l’impegno di tanti per costruire, basta la rigidità di pochi per compromettere il lavoro fatto. Purtroppo altri candidati ed esponenti politici sono stati di diverso avviso. Di conseguenza il tavolo faticosamente costruito si rompe e senza unità viene meno anche la mia disponibilità ad essere il candidato di una sola parte”. Il tavolo del centrosinistra porta con sé strascichi anche sui social. Stefano Palumbo e Americo Di Benedetto si sono confrontati in una serie di commenti via Facebook in questa accesa domenica pomeriggio.
Dopo l’annuncio di un accordo interno arrivato da una nota congiunta delle forze del centrosinistra, con la precisazione di un percorso autonomo de Il Passo Possibile, arrivano le parole del consigliere Americo Di Benedetto, intercettato dalla redazione del Capoluogo. “In conferenza stampa eravamo stati chiari. Avremmo condiviso il percorso del centrosinistra qualora si fosse trovato l’accordo su una figura condivisa, esterna della città. Così non ci sono le condizioni per dare senso alla coalizione, visto che una parte ha deciso di adottare una linea di versa dalle nostre volontà”.
Elezioni L’Aquila, il centrosinistra trova l’accordo ma va spaccato
Il Passo Possibile, quindi, correrà per la sua strada, “ma non saremo gli unici”, sottolinea Di Benedetto. “Credo che la quadra si sia trovata solo all’interno del Pd, ma la posizione delle altre forze è tutta da verificare. Il tavolo non ha dato vita ad una maggioranza.
Noi – continua – avevamo anche fissato un termine per non andare troppo oltre con il lavoro da fare sul fronte delle liste e della proposta di governo. Ora, da domani saremo in campo con tutti gli uomini e le donne di buona volontà che vogliano riunirsi in un progetto di buona proposta amministrativa della città, dal profilo moderato e adeguato ai tempi che viviamo. Penso che ormai sia chiaro a tutti che c’è un nuovo fermento politico, dopo le elezioni del nuovo presidente della Repubblica, che non si può ignorare e in cui noi ci ritroviamo”.
“Si pensa al mio profilo, ma io sono aperto a qualsiasi tipo di discussione. L’importante è che ci sia compattezza di misurarsi per il governo della città e non per la visibilità del singolo. Questo è ciò che ci spinge. Lavoreremo, quindi, per costruire un’alternativa e attendiamo di capire chi, insieme a noi, vorrà costruirla. Nel frattempo – aggiunge – è stato fatto un importante passo in avanti: cioè la creazione di una struttura dal perimetro politico ben definito, né di sinistra né di destra, che sta lavorando per un nuovo progetto di governo della città”.
C’è il rischio che possa essere troppo tardi… “Assolutamente no. Il Passo Possibile è presente costantemente sul territorio, con la sua azione e con i suoi consiglieri comunali e non solo. È tardi per chi da oggi inizia a fare campagna elettorale e per chi fa una proposta di governo che non trova continuità nell’esercizio dell’azione sul nostro territorio. Noi ci siamo 365 giorni all’anno, quindi dobbiamo solo raccogliere il lavoro fatto sul territorio e formulare una nostra proposta”.
