Salute

Audiosalus, controllo dell’udito: come si svolge la visita e quanto dura

Controllo dell’udito presso i Centri Acustici Audiosalus: come si svolge la visita e quanto dura. Tutte le informazioni utili.

Controllo dell’udito presso i Centri Acustici Audiosalus: come si svolge la visita e quanto dura. Tutte le informazioni utili.

Secondo i dati Euro Trak, solo il 31% degli italiani ha effettuato un controllo dell’udito negli ultimi 5 anni. Eppure, si tratta di un esame non invasivo, veloce e completamente gratuito che può aiutare a tenere sotto controllo la salute uditiva e aiutare a prevenire malattie cognitive come l’Alzheimer e la demenza senile. Da recenti studi scientifici condotti dall’Università del Michigan è arrivata un’ulteriore conferma del fatto che la mente, quando non è sollecitata da stimoli uditivi, tende ad invecchiare precocemente. Un motivo in più per effettuare quanto prima un controllo uditivo! Ma come si svolge? Dove bisogna recarsi? Ci sono procedure particolari? Per aiutarvi a capire come si svolge un test dell’udito completo, la nostra redazione ha intervistato gli audioprotesisti di Audiosalus, che ci spiegheranno in cosa consiste.
Innanzitutto, il controllo dell’udito si svolge generalmente all’interno del centro acustico e viene effettuato da un dottore in Tecniche audioprotesiche. In alcuni casi, l’audioprotesista può portare la sua strumentazione direttamente a casa del paziente, effettuando un vero e proprio test dell’udito a domicilio, o essere ospitato presso farmacie, medici di base e altre strutture che promuovono la prevenzione uditiva.

Il controllo può dividersi in quattro fasi:
·         anamnesi
·         otoscopia
·         verifica audiometrica
·         consulenza

Durante la prima fase, l’audioprotesista si informa sulle condizioni cliniche del paziente, sulle sue abitudini e sulla presenza di eventuali malattie che potrebbero influenzare la capacità uditiva. Nella seconda fase passa ad ispezionare visivamente l’orecchio tramite l’otoscopio, per assicurarsi che non ci siano tracce di un tappo di cerume o di un’infiammazione in corso. Nella terza fase il paziente si sottopone al test audiometrico vero e proprio, in genere effettuato all’interno della cabina silente, una stanza completamente insonorizzata. Qui ascolterà, attraverso delle cuffie particolari, una serie di suoni ad intensità sempre più bassa e con livelli di disturbo sempre più alti, e dovrà segnalare fin dove riesce ad udire chiaramente i suoni (audiometria tonale); successivamente ascolterà parole e sillabe, sempre in condizioni di disturbo sonoro, che dovrà ripetere correttamente (audiometria vocale). Il risultato di questi test viene trascritto in un audiogramma, un referto che resta nelle mani dell’audioprotesista e che, insieme alle informazioni raccolte durante la fase di anamnesi, lo aiuteranno ad offrire al paziente una consulenza completa e totalmente personalizzata.

In caso di un serio deficit uditivo infatti è necessario intervenire con degli apparecchi acustici. Durante la consulenza, il tecnico audioprotesista mostrerà al paziente i diversi modelli che meglio si adattano alle sue esigenze e al suo stile di vita, li tarerà sulla base dell’audiogramma e, se il paziente vorrà, potrà iniziare un periodo di prova gratuito. Le tempistiche del controllo uditivo sono molto brevi: il test completo non dura più di mezz’ora e non è necessaria nessuna preparazione preventiva. Solitamente, si consiglia a chi ha passato i cinquanta di fare almeno un controllo uditivo all’anno.

Per informazioni e appuntamenti con Audiosalus numero verde 800.318500, attivo tutti i giorni 9.00 – 13.00 e 16.00 – 19.00.

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