Caro energia, Sulmona spegne l’acquedotto medievale per protesta

9 febbraio 2022 | 12:42
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Caro energia, Sulmona spegne l’acquedotto medievale per protesta

Sulmona aderisce alla protesta contro il caro energia lanciata dall’ANCI e spegne l’acquedotto medievale.

Sulmona aderisce alla protesta contro il caro energia lanciata dall’ANCI e spegne l’acquedotto medievale.

“Spegnere le luci è sempre stato per noi un atto ecologico, ma oggi diventa un atto di protesta contro il caro energia“. Così dal Comune di Sulmona annunciano la protesta: “L’aumento delle bollette  si ripercuote negativamente sui bilanci di un Comune e, conseguentemente,  sui servizi erogati ai propri cittadini. È per questo che la Città di Sulmona aderisce alla protesta organizzata dall’Anci, rispondendo, con convinzione, all’appello del Presidente Antonio Decaro,  il quale ha invitato tutti i sindaci dei Comuni d’Italia a spegnere le luci di un monumento cittadino alle ore 20:00 di domani 10 febbraio 2022. Questa Amministrazione ha individuato l’acquedotto medievale, simbolo di  forza e prosperità, un’opera imponente, edificata per  soddisfare il fabbisogno energetico di molte attività che si svolgevano in città nel periodo medievale. Facciamo buio nei Comuni cosicché il Governo  veda meglio e metta in campo azioni di sostegno per scongiurare i rischi ai quali si va incontro se non si interverrà tempestivamente. In questo contesto, l’Amministrazione Comunale intende rimarcare l’importanza  delle comunità energetiche,  associazioni virtuose composte da Enti pubblici, aziende , attività commerciali e privati cittadini, i quali scelgono di dotarsi di infrastrutture per la produzione di energia da fonti rinnovabili e l’autoconsumo. Una strada già intrapresa e sulla quale si intende puntare al massimo per ridurre la dipendenza energetica dal sistema elettrico nazionale e rendere Sulmona una città innovativa e sostenibile”.