È stata la mano di Dio, il film di Paolo Sorrentino candidato agli Oscar

È stata la mano di Dio, il film di Paolo Sorrentino girato in parte a Roccaraso, candidato agli Oscar.
È stata la mano di Dio è un film molto intimo, che ripercorre una tragedia personale del regista: alcune scente sono state girate a Roccaraso, in Abruzzo, dove morirono entrambi i genitori di Sorrentino a causa delle esalazioni di una stufetta. Il regista riuscì a salvarsi, all’epoca 16enne, perchè era andato a vedere una partita del Napoli dove giocava all’epoca il suo idolo: Maradona.

In una scena di È stata la mano di Dio, è stata riprodotta la corsia di un ospedale, ricostruita dentro un albergo dismesso di Castel di Sangro. A Roccaraso, invece, è stata scelta la casa di viale dello Sport dove avvenne realmente la tragedia.
“Questo film per me significa tornare a casa”, aveva dichiarato durante le riprese. Un film, da lui stesso definito: “Intimo e personale, un romanzo di formazione allegro e doloroso”. Quasi un omaggio a Diego Armando Maradona, “Mi ha salvato la vita”.
“Sono felicissimo di questa nomination. Per me è già una grande vittoria. E un motivo di commozione, perché è un riconoscimento prestigioso ai temi del film, che sono le cose in cui credo: l’ironia, la libertà, la tolleranza, il dolore, la spensieratezza, la volontà, il futuro, Napoli e mia madre”, ha commentato a caldo con l’Ansa Paolo Sorrentino.
“Per arrivare fin qui, c’è stato bisogno di un enorme lavoro di squadra. Dunque, devo ringraziare Netflix, Fremantle, The Apartment, gli attori straordinari e una troupe indimenticabile. E poi i miei figli e mia moglie, che mi amano nel più bello dei modi: senza mai prendermi sul serio”, conclude.