Discount, prezzi alle stelle anche per la spesa low cost

10 febbraio 2022 | 09:49
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Discount, prezzi alle stelle anche per la spesa low cost

Presto aumenterà tutto anche nei discount. Rincari per pane, pasta e ortaggi. Cosa sta succedendo nel mondo della filiera agroalimentare.

Con gli aumenti conseguenti alla pandemia in tanti hanno preferito spostarsi sui discount per fare una spesa più conveniente. A causa però degli aumenti di gas ed energia anche la filiera del supermercato low cost rischia di avere una forte impennata nei prezzi.

Il caro prezzi legato alla pandemia ha fatto volare in questi 2 anni gli acquisti di cibo low cost con i discount alimentari che in ogni caso hanno segnato un balzo del +6,5% nelle vendite, (in valore nel 2021 rispetto all’anno precedente(, il risultato più alto tra le forme di distribuzione.

A fare il punto, in un’intervista rilasciata al quotidiano Il Mattino, è Patrizio Podini, fondatore della catena di discount Md.

“Aumenteremo un po’ i prezzi cercando di contenerli al massimo, ma speriamo di conquistare nuovi consumatori e che questi, quando confronteranno i nostri prezzi con quelli dei supermercati, ribadiranno la nostra competitività”. Secondo Podini dopo i rincari di ferro e alluminio e l’esplosione dei costi dei noli dalla Cina gli aumenti sono difficili da prevedere.

commercio discount supermercato

Gli aumenti riguarderanno un po’ tutti i beni: le zucchine sono arrivate a 3 euro al kg, e ora tocca ai pomodori. “Un esempio? I pomodori rossi. I costi per un chilo o una scatola di pelati arriveranno ad agosto, quando ci saranno i primi confezionamenti, al 25% in più di oggi”.

Aumenti che si sommeranno ai costi per i trasporti. “Un chilo di pomodori in scatola costerà almeno il 30% in più. Ma già adesso l’olio di semi è aumentato del 50% e non sono neanche stati trasmessi tutti i prezzi al pubblico. Se la politica non troverà soluzioni intelligenti il rischio di trascinare questa incertezza nel 2023 rimarrà forte”.

Gli aumenti quindi hanno colpito tutta la filiera agroalimentare. “Gli agricoltori per le operazioni colturali – ha spiegato Coldiretti – sono costretti ad affrontare rincari dei prezzi fino al 50% per il gasolio necessario per le attività che comprendono l’estirpatura, la rullatura, la semina e la concimazione. L’impennata del costo del gas, utilizzato nel processo di produzione dei fertilizzanti, ha fatto schizzare verso l’alto i prezzi dei concimi, con l’urea passata da 350 euro a 850 euro a tonnellata (+143%)”.

L’aumento dei costi riguarda anche l’alimentazione del bestiame, il riscaldamento delle serre per fiori e ortaggi e il gasolio per le imbarcazione con oltre la metà dei costi che le aziende ittiche devono sostenere è rappresentata proprio dal carburante”. Davide Trombini, presidente di Fiesa Assopanificatori Confesercenti, ha parlato del prezzo del pane: “I prezzi all’ingrosso delle farine di grano tenero hanno chiuso l’anno (i mesi di novembre e dicembre) con incrementi superiori al 30%, quelli delle semole di grano duro con aumenti vicini al 90%. Oltre a questi, il 2021 è stato un anno di forte aumento per le tariffe, che non si sono arrestate nel 2022, portando la componente energetica a raddoppiare la propria incidenza sulla struttura dei costi aziendali”.

Come stanno reagendo i consumatori rispetto all’aumento dei prezzi? Tiendeo.it, compagnia leader nei servizi drive-to-store per il settore retail ed esperti in cataloghi digitali, ha cercato di dare una risposta realizzando uno studio dal quale è emerso come l’interesse da parte dei consumatori nei confronti di promo e offerte sia aumentato in modo esponenziale in tutte le categorie: +2100% nelle ricerche di promo di salumi, +241% le uova, +85% per la carne, +17% per le ricerche di promo di verdura e +8% per la frutta, raddoppiate le ricerche per il pane mentre la ricerca di offerte per vino e acqua aumentano rispettivamente del +142% e +129%