Esercitazioni Alpini Monte Stabiata, ok dall’Ente Parco per attività in bianco

11 febbraio 2022 | 10:54
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Esercitazioni Alpini Monte Stabiata, ok dall’Ente Parco per attività in bianco

Ok a esercitazioni “in bianco” degli Alpini del Nono su Monte Stabiata. Per l’uso delle armi si attende il parere dalla Vinca.

Gli alpini del Nono reggimento potranno addestrarsi ed esercitarsi nell’area di Monte Stabiata, (tra L’Aquila e Pizzoli), seguendo alcune regole finalizzate a tutelare la flora e la fauna presenti. L’ente Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga haespresso parere favorevole dopo lo screening effettuato nella zona interessata.

L’ok allo screening consente di effettuare attività leggere, “in bianco”, cioè senza l’utilizzo di armi da fuoco. Per fare invece tutte le attività previste per le esercitazioni e l’addestramento degli alpini con le armi, ci vorrà un ulteriore parere favorevole dalla Vinca (Valutazione di incidenza ambientale). Nella Vinca, ad esempio, per mitigare gli effetti sulla fauna è prevista una calendarizzazione delle varie attività che prevedono l’utilizzo di armi anche perchè secondo la carta degli habitat del Parco, ci sono diverse specie presenti tra cui uccelli migratori, orso e lupi.
“Apprendo con grande favore – scrive a proposito il sindaco Pierluigi Biondi – il parere tecnico positivo espresso dal Parco nazionale Gran Sasso-Monti della Laga circa la possibilità che il IX reggimento Alpini continui a svolgere le esercitazioni nell’area di Monte Stabiata. L’iter autorizzativo dello screening ambientale si è concluso, con approvazione, dalla parte della Regione e l’indicazione giunta dall’ente Parco, che ringrazio entrambi, ha segnato un punto determinante per la definizione di una vicenda molto sentita, oltre che dalle penne nere, dall’intera comunità. Quei luoghi rappresentano un polo nevralgico per l’addestramento dei militari che attueranno i loro compiti nel rispetto dei vincoli di legge e dell’ambiente, così come prescritto, coniugando quelle le loro esigenze con quelle della tutela di un prezioso e tutelato ecosistema. – continua il primo cittadino – Il confronto proficuo tra tutte le istituzioni coinvolte ha permesso di individuare un percorso condiviso volto a soddisfare le diverse necessità manifestate nel procedimento di Valutazione di incidenza ambientale. Quello tra la città dell’Aquila e l’intero territorio con il IX reggimento è un legame forte, reso indissolubile dal sostegno, insieme alle altre Forze dell’Ordine, Vigili del fuoco e Protezione civile, fornito alla popolazione nei drammatici mesi del post sisma 2009 e per gli encomiabili sforzi profusi in occasione del terremoto del gennaio 2017 che ha interessato diversi centri dell’Aquilano o degli incendi che hanno funestato le nostre montagne nel 2020. Azioni svolte con professionalità, senso del dovere e grande umanità a testimonianza di un grande amore per questa terra che il sottoscritto, la municipalità e i cittadini testimoniano con i sentimenti di affetto e riconoscenza”.

9 alpini taurinense

Le esercitazioni e l’addestramento degli alpini del Nono si svolgeranno presso il poligono di tiro che si trova nei pressi di Monte Stabiata. Il poligono è un’area di qualche ettaro utilizzata per le esercitazioni. In questa zona sarebbe possibile (ovviamente previo parere favorevole dalla Vinca) svolgere le seguenti attività: lezioni di tiro con armi di reparto o individuali, lancio di bombe a mano, tiri con mortai, esercitazioni di guida di mezzi militari, esercitazioni a fuoco di plotone.

La Vinca è indispensabile per fare qualunque tipo di attività nei territori dei Parchi; per attività meno pesanti, non invasive dal punto di vista ambientale, come appunto quella delle esercitazioni degli alpini, viene effettuato uno screening. Si tratta di un procedimento nè semplice, nè veloce, ma importantissimo per avere il padre favorevole da parte dell’ente Parco.

Ovviamente ci sono delle prescrizioni che gli alpini dovranno rispettare durante le esercitazioni o l’addestramento; le prescrizioni sono contenute nel documento con il quale il Parco ha dato il parere favorevole.

Per tutte le tipologie di attività gli eventuali mezzi motorizzati utilizzati dovranno percorrere esclusivamente le strade comunali esistenti senza interferire con gli habitat circostanti; le esercitazioni relative alla tipologia A (attività addestrative in bianco) vengano svolte sempre a piedi e senza l’effettuazione di alcuna tipologia di esplosione, neanche a salve, e vengano preferibilmente concentrate anteriormente al 15 aprile in maniera da essere meno presenti sul territorio e mitigare i disturbi tra il 15 aprile e il 30 giugno (periodo più delicato per la fauna); i 3 giorni di attendamento (attività B) vengano concentrati in date anteriori al 15 aprile; le esercitazioni relative alla tipologia C (addestramento in bianco con i mortai) potranno essere svolte con meno urgenza anche dopo il 15 aprile in quanto si tratta esclusivamente del montaggio dei mortai in batteria a bordo della strada comunale esistente, senza percorrere, neanche a piedi, gli habitat circostanti; le attività addestrative che dovranno tenersi successivamente al 15 aprile e fino al 30 giugno siano organizzate senza l’utilizzo di alcun mezzo motorizzato, con partenza del personale a piedi dalla caserma, salvo condizioni climatiche avverse; il generatore indispensabile all’illuminazione dell’attendamento sia scelto tra quelli meno rumorosi e venga dotato di barriere mobili fonoassorbenti antirumore; il personale impegnato nelle esercitazioni sia rispettoso di osservare la massima disciplina in termini di silenzio e rispetto, nel lasciare ogni posto pulito e ordinato. Il parere favorevole) è valido per le tre tipologie di attività da svolgersi entro il 30 giugno. Per le esercitazioni successive sia redatto uno Studio di valutazione d’incidenza appropriato che preveda, tra l’altro, l’esclusione dell’effettuazione delle esercitazioni durante il periodo di riproduzione della fauna selvatica presente, nonché tutte le misure di mitigazione che si riveleranno necessarie in relazione alle valenze ambientali rilevate”.

9° alpini