Assegno unico 2022, tutte le istruzioni: come fare domanda

13 febbraio 2022 | 10:03
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Assegno unico 2022, tutte le istruzioni: come fare domanda

Assegno unico 2022, tutte le informazioni utili per il 1 marzo. La circolare INPS su tempi, requisiti e modalità per l’accesso alla misura

Assegno unico 2022, tutte le informazioni utili per il primo marzo.

È arrivata una circolare dell’INPS a chiarire le modalità per fare richiesta dell’assegno unico 2022: saranno valide anche le istanze presentate in caso di ISEE con errori. Dal 1 marzo 2022 sarà in vigore ufficialmente l’assegno universale per i figli a carico che cambia le prestazioni di sostegno alla genitorialità. L’importo che spetterà a chi riceverà il contributo di sostegno sarà determinato sul valore dell’ISEE del nucleo familiare a cui fa riferimento il minore. Per le domande inviate entro il 30 giugno 2022, in assenza di ISEE valido, si terrà conto dell’attestazione eventualmente presentata in un momento successivo, in sede di conguaglio nei mesi di gennaio e febbraio. Per le domande presentate dal 1 luglio, invece, l’assegno unico sarà erogato dal mese successivo solo sulla base dell’ISEE presente al momento dell’inoltro della domanda.

assegno unico famiglia

Sono 1,75 milioni le domande di Assegno universale arrivate finora all’Inps per 2,897 milioni di figli. Lo fa sapere l’Istituto che ha pubblicato la circolare con le istruzioni per chiedere il nuovo beneficio a favore della famiglia che riguarda 7 milioni di famiglie per 11 milioni di figli. L’importo che si ottiene è legato all’Isee ma se non si presenta si ha diritto comunque, facendo la domanda, a 50 euro per ogni figlio. Se l’Isee è inferiore a 15mila euro, i figli minori sono tre e i genitori lavorano l’importo può arrivare a 700 euro al mese. 

 Le istruzioni

L’assegno unico e universale per figli a carico sarà concesso a domanda e cadenza mensile. Le domande possono essere inviate già dal mese di gennaio sul portale dell’INPS: la circolare del 9 febbraio 2022 è stata emanata con qualche settimana di ritardo rispetto all’apertura dei termini per la presentazione delle domande. L’assegno unico – lo ricordiamo – spetta per figli minorenni e maggiorenni fino a 21 anni, ma devono risultare a carico e nel nucleo familiare oggetto dell’idee presentata.Alla misura possono accedere, oltre ai genitori, anche i nonni se hanno nipoti in affido. Per i maggiorenni l’assegno unico è riconosciuto dall’INPS solo in caso di impegno, da parte dei giovani dai 18 ai 21 anni, in percorsi di studio o formazione, quindi sono compresi contratti di apprendistato e tirocini che rispettino le linee guida di Governo e Regioni. Per i figli disabili a carico non ci sono limiti di età. Tra i requisiti richiesti la cittadinanza italiana, seguito dal pagamento delle imposte sui redditi in Italia, uniti a vincoli legati a residenza e domicilio in Italia.

L’importo erogato sarà fisso per tutte le rate, il conguaglio sarà effettuato nei mesi di gennaio e febbraio dell’anno successivo, tenendo in considerazione l’ISEE in corso di validità al 31 dicembre dell’anno precedente. Comunque per le istanze finalizzate alla richiesta dell’assegno unico presentate entro il 30 giugno la prestazione decorrerà retroattivamente dal mese di marzo. Per il calcolo dell’importo corrisposto per la misura di sostegno, quindi, si terrà conto dell’ISEE presente al momento della domanda: l’eventuale maggiorazione, in fase di conguaglio, decorrerà non retroattivamente, ma dal mese di presentazione dell’ISEE.

Assegno unico, le modalità per fare domanda

Modalità e termini di presentazione della domanda, decorrenza dell’assegno unico e universale.                                                        La domanda di assegno unico e universale è presentata a decorrere dal 1° gennaio di ciascun anno con riferimento al periodo compreso tra il mese di marzo dell’anno di presentazione della domanda e quello di febbraio dell’anno successivo ed è inoltrata attraverso i seguenti canali:

  • portale web dell’Istituto, utilizzando gli appositi servizi raggiungibili direttamente dalla home page del sito www.inps.it., se si è in possesso di SPID di Livello 2 o superiore, di una Carta di identità elettronica 3.0 (CIE) o di una Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
  • Contact Center Integrato, contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori);
  • Istituti di Patronato, utilizzando i servizi offerti dagli stessi.

Salvo quanto previsto per i nuclei beneficiari di Reddito di cittadinanza, la domanda può essere presentata da uno dei genitori esercente la responsabilità genitoriale, a prescindere dalla convivenza con il figlio, dal figlio maggiorenne per sé stesso, dall’affidatario ovvero da un tutore nell’interesse esclusivo del tutelato (disposta dal giudice tutelare nei casi di cui all’art. 345 e seguenti del Codice Civile ovvero in capo al genitore ai sensi dell’art. 404 e seguenti del Codice Civile). In ipotesi di nucleo familiare in cui sono presenti figli che hanno in comune un solo genitore, deve essere presentata una domanda di assegno da parte di ogni coppia di genitori.

Per tutte le informazioni su requisiti per l’accesso e le informazioni utili clicca qui