Aumento pedaggi, verso la manifestazione: “Dal Ministero solo silenzio, sindaci ignorati”

A24 e A25, il Ministero continua a ignorare i sindaci preoccupati per l’aumento pedaggi: “Nessuna notizia anche sul fronte sicurezza”.
Autostrade A24 e A25, il Ministero continua a ignorare i sindaci preoccupati per l’aumento pedaggi. Velia Nazzarro: “Nessuna notizia anche sul fronte sicurezza”.
Sono più di 100 i sindaci impegnati sul fronte aumento pedaggi sull’A24 e A25, momentaneamente “congelati” al 30 giugno grazie a una proroga di Strada dei Parchi. Il problema, quindi, è solo rimandato, almeno fino a quando vedrà la luce il famigerato PEF, il nuovo Piano Economico Finanziario che dev’essere approvato dal Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità sostenibili, come previsto nella legge 228/2012 e nella sentenza del Consiglio di Stato che fissava il termine inderogabile entro l’ottobre 2019. Un documento importante che dovrebbe sbloccare investimenti per 6,5 miliardi. A che punto sia la situazione nelle “segrete stanze” del Ministero, però, non è dato sapere: “Ci lascia perplessi e indignati – sottolinea a IlCapoluogo.it il sindaco di Carsoli, Velia Nazzarro – che più di 100 sindaci vengano sistematicamente ignorati. Non abbiamo avuto alcun riscontro alle nostre note e non sappiamo nulla a riguardo”. I sindaci non sono comunque soli in questa battaglia, condotta insieme a Regioni e Province, i cui rappresentanti sono stati invitati a partecipare alla conferenza stampa prevista per giovedì presso la Sala consiliare del Comune di Carsoli. Con i sindaci ci saranno appunto anche i rappresentanti degli enti sovraordinati. “Stiamo cercando di coinvolgere anche i parlamentari abruzzesi; al momento abbiamo avuto riscontro dalla senatrice Di Girolamo, che ha accettato di incontrarci, ma speriamo che rispondano anche altri”. Dopo l’incontro di giovedì, prevista anche una “attività informativa” che i sindaci terranno presso i caselli autostradali di Tivoli, Castel Madama, Vicovaro Mandela, Carsoli Oricola, Magliano dei Marsi, Avezzano, Celano, Sulmona, Tornimparte e L’Aquila, per distribuire materiale informativo, utile a sensibilizzare e tenere alta l’attenzione sulla problematica.
Il tutto in attesa che dal Ministero arrivi qualche segnale: “È un silenzio che non sappiamo interpretare e francamente non fa ben sperare“, aggiunge il sindaco Velia Nazzarro. In ballo ci sono aumenti tariffari del 34% che, senza una soluzione definitiva, scatteranno a partire dal 1° luglio. Ma non è la sola questione sul tavolo: “Anche sul tema sicurezza è caduto un silenzio assordante. Dopo le dimissioni del commissario Gentile non abbiamo saputo più nulla anche rispetto a come si intende procedere sulla messa in sicurezza dell’infrastruttura autostradale”.
Insomma, i temi sono diversi e delicati, ma i sindaci – al momento – sembrano trovarsi senza interlocutori che sappiano identificare una rotta certa per scongiurare gli aumenti e proseguire nelle attività di messa in sicurezza. La speranza è che la mobilitazione prevista nei prossimi giorni, tra conferenze stampa e attività di sensibilizzazione, possa servire a rompere il muro di silenzio che incombe sull’intera vicenda.
