Restart, partono i bandi da 7,7 milioni di euro per le imprese del Cratere

18 febbraio 2022 | 10:50
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Restart, partono i bandi da 7,7 milioni di euro per le imprese del Cratere

Partono i bandi Restart per l’assegnazione di 7,7 milioni di euro rivolti alle imprese del Cratere. 

Partono i bandi Restart per l’assegnazione di 7,7 milioni di euro rivolti alle imprese del Cratere.

Oltre 7 milioni nei bandi rivolti alle imprese del Cratere, grazie ai fondi Restart. Lo scorso 25 maggio 2021 è stato sottoscritto l’accordo di finanziamento tra Fira e Regione, quindi il 6 ottobre c’è stata la pubblicazione dell’avviso rivolto ai Confidi, con scadenza fissata al 2 novembre. Sono state avviate le attività di valutazione delle domande presentate per partecipare e il 15 dicembre il Consiglio d’amministrazione Fura ha approvato l’elenco delle richieste ritenute ammissibili.

Un iter lungo per procedere al trasferimento delle risorse alla Finanziaria regionale, che prevede passaggi formali secondo una tempistica dettata dalle norme vigenti. Ora i bandi sono pronti. Il 20 dicembre si è insediata la commissione tecnica per avviare la valutazione di merito delle domande, che si concluderà il 15 marzo prossimo: quando sarà pubblicata la graduatoria con la relativa ripartizione delle risorse a disposizione.

“Nell’ambito della valutazione formale”, spiega l’assessore regionale Guido Liris, “il responsabile unico del procedimento ha attivato il soccorso istruttorio per richiedere informazioni aggiuntive ad alcuni Confidi partecipanti. Una volta sottoscritto l’accordo di finanziamento con i Confidi verrà pubblicato l’avviso rivolto alle imprese che è stato già predisposto da Fira. Il 19 ottobre – ricorda peraltro Liris – è pervenuto a Fira un interpello da parte della Cooperfidi Abruzzo, in merito ad alcuni criteri di selezione previsti dall’avviso al quale la Finanziaria regionale ha risposto il 25 novembre. Il 6 dicembre è stato notificato a Fira il ricorso al Tar proposto da Cooperfidi Abruzzo. La camera di consiglio del Tar Abruzzo nella seduta del 12 gennaio scorso ha respinto il ricorso in quanto ‘irricevibile e, comunque, infondato’”.