Giorgio Pasotti: “È la forza di volontà che muove il mondo”
“Se c’è la volontà, si può fare qualunque cosa”. L’intervista del Capoluogo a Giorgio Pasotti, direttore artistico del Tsa.
Giorgio Pasotti, direttore artistico del Teatro Stabile d’Abruzzo, racconta al Capoluogo.it le difficoltà degli ultimi due anni e le emozioni di tornare a recitare dal vivo, con il pubblico. il settore del teatro, del cinema, della cultura in generale, è una delle vittime degli effetti del lockdown. Un settore che, oggi, seppur a fatica, cerca di andare avanti.
“Il teatro non deve fermarsi, non possiamo fermare la cultura”, spiega Giorgio Pasotti all’indomani della prima nazionale di “Racconti disumani”, lo spettacolo andato in scena a L’Aquila giovedì 17 febbraio al Ridotto del Teatro comunale.
In “Racconti disumani” due straordinari artisti come Alessandro Gassmann e Giorgio Pasotti si misurano con le parole di Franz Kafka, due ‘racconti disumani’ per parlare, Pasotti interpretando e Gassmann dirigendo, agli uomini degli uomini.
“Recitare a L’Aquila ha un valore che va oltre, per tanti motivi. Vedere finalmente il pubblico in presenza provoca grandissime emozioni, dopo 2 anni di chiusure e isolamento. Il teatro ha bisogno di questo, è la sua linfa vitale”, spiega Pasotti.
“Vorrei dimenticare questo periodo, anche se sarà impossibile. È stato bellissimo lavorare con Gassmann, che a sua volta è stato direttore del Tsa, si è creata una sinergia bella, molto positiva. Gasmann è stato direttore del Tsa durante il terremoto, quindi sappiamo molto bene cosa vuol dire lavorare con incertezza, tra le difficoltà, senza sapere quello che succederà domani però è una bellissima scuola e devo dire che i ricordi più densi, più pregni di sentimenti sono quelli che mi ritornano in mente pensando a quel periodo dove comunque abbiamo realizzato progetti importanti”.
“Non ci siamo mai fermati: se c’è la volontà si può fare qualunque cosa, è la volontà che muove il mondo e che nel nostro settore ci ha tenuto in piedi durante questo periodo”.
L’intervista integrale a Giorgio Pasotti: