Covid 19

Covid 19, tornano le visite in ospedale

Dopo il lungo stop, ripartono dal 10 marzo le visite ai ricoverati in ospedale e nelle rsa: le nuove regole.

Dal prossimo 10 marzo, finalmente, si torna a poter visitare i parenti ricoverati in ospedale dopo un lungo stop causato dall’emergenza Covid 19. Le visite dureranno circa un’ora e con possibilità di accesso quotidiano, ma anche con delle nuove regole.

Lo stop alle visite in ospedale e nelle case di riposo è stata una di quelle mancanze importanti per i ricoverati durante tutta l’emergenza Covid 19. In questo periodo di tempo, in ogni caso, è stato fondamentale chiudere ospedali e strutture private in una sorta di “bolla”, per evitare appunto il proliferare dei contagi. Residenze per anziani e strutture private durante la prima ondata si organizzarono con dei “palliativi” come la stanza degli abbracci dove, seppur da lontano, si cercava di mantenere un contatto con i propri cari.

In questi ultimi due anni caratterizzati dalla pandemia, le persone più colpite non solo dal virus ma anche dall’isolamento sono state quelle più “fragili”: anziani o con patologie pregresse che sono state isolate dal mondo e dal calore dei parenti nelle rsa e in ospedale.

Casa di riposo Barisciano: stanza degli abbracci in attesa delle visite dei parenti

La stanza degli abbracci è il titolo del primo di quattro spot, ideati e diretti pro bono da Giuseppe Tornatore per la promozione nazionale della campagna di vaccinazione anti Covid.

La stanza degli abbracci, lo spot di Tornatore per la campagna vaccini

Adesso, con l’emendamento approvato dal Senato si potrà finalmente andare a trovare i parenti ricoverati. Una novità, che segna un altro passo avanti verso la fine delle pesanti limitazioni della pandemia. Ovviamente ci saranno nuove regole da sapere a proposito delle vaccinazioni.

Visite in ospedale: le regole per l’accesso 

L’ingresso intanto sarà nuovamente consentito solo ai familiari dei pazienti che potranno trattenersi per circa 1 ora (45 minuti per l’esattezza), e con la possibilità di accedere anche tutti i giorni negli orari stabiliti a seconda dalle strutture ospedaliere.

Chi vorrà entrare dovrà essere munito di green pass da ciclo vaccinale completato o da guarigione da Covid con ciclo vaccinale primario, e cioè due dosi vaccinali e l’esito di un tampone negativo. Quello che non sarà più richiesto obbligatoriamente è invece il tampone.

Fino a quella data restano le regole valse fino ad ora per accedere in visita ai parenti ricoverati, e cioè nelle sale d’attesa e con una durate massima di 15 minuti.

La norma ristabilirà secondo quanto emerso dalle prime informazioni sull’emendamento, una sorta di uniformità nelle disposizioni delle struttura sanitarie che spesso impongono regole differenti.

Non solo parenti ma anche amici potranno accedere nei reparti in visita

Parenti ma anche amici dei ricoverati potranno accedere ai reparti di degenza e ricovero delle strutture ospedaliere, e permanere  in visita con il proprio caro, ma per farlo occorre:

essere guariti dal Covid, aver completato il ciclo vaccinale primario e sottoporsi a tampone previo esito negativo dello stesso. Il test antigenico rapido o molecolare dovrà essere eseguito nelle 48 ore precedenti l’accesso.

aver completato l’intero ciclo vaccinale: ossia tutte le persone che avranno ricevuto la dose booster (senza la necessità di effettuare alcun tampone).
Le persone che non sono vaccinate non avranno accesso ai reparti e non potranno far visita ai parenti ricoverati nemmeno con l’esito negativo di un tampone.

Chiunque accede ai reparti con i requisiti già descritti, e quindi essere in possesso di Super Green Pass, dovrà comunque adottare alcune precauzioni, tra queste in primis, quella di indossare una mascherina Ffp2, igienizzare le mani o indossare i guanti. Così come per le Rsa, in alcuni reparti verranno richieste protezioni ulteriori (calzari o tute).

Le regole per chi si reca in visita ai parenti nelle Rsa

Nelle Rsa è consentito esclusivamente l’accesso dei visitatori (familiari/caregiver) dei degenti che soddisfano i seguenti requisiti:

essere in possesso di certificazione Super Green Pass Covid-19 rilasciata a seguito della somministrazione della dose di richiamo (booster) successivo al ciclo vaccinale primario, quindi a chi ha ricevuto le tre dosi di vaccino;

essere in possesso di certificazione verde Covid-19 rilasciata a seguito del completamento del ciclo vaccinale primario o dell’avvenuta guarigione unitamente a una certificazione che attesti l’esito negativo del test antigenico rapido o molecolare eseguito nelle 48 ore precedenti l’accesso.

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