L’Arminuta, il Consiglio regionale premia le giovani attrici Sofia Fiore e Carlotta De Leonardis

Un premio a due giovani attrici abruzzesi sul grande schermo, con L’Arminuta. Il Consiglio regionale premia Sofia Fiore e Carlotta De Leonardis interpreti della storia scritta da Donatella Di Pietrantonio
Un premio a due giovani attrici abruzzesi sul grande schermo, con L’Arminuta. Il Consiglio regionale premia Sofia Fiore e Carlotta De Leonardis, che hanno dato vita a una storia che proprio in Abruzzo è nata, dalla penna di Donatella Di Pietrantonio.
Il Consiglio regionale conferirà un riconoscimento alle due giovani attrici abruzzesi protagoniste del film “L’Arminuta”,Sofia Fiore, nata a Vasto (CH) e Carlotta De Leonardis, di Spoltore (PE). I premi, dal valore di 5mila euro ciascuno, saranno consegnati domani, giovedì 24 febbraio, alle ore 10, nella Sala Ipogea di Palazzo dell’Emiciclo, all’Aquila, prima dell’inizio della seduta consiliare in programma lo stesso giorno. L’iniziativa è stata decisa dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio, dando seguito al principio statutario che impegna la Regione a “promuovere la cultura, valorizzare le iniziative culturali e salvaguardare il patrimonio costituito dalle specificità regionali, valorizzare il paesaggio e le bellezze naturali della regione favorendone la conoscenza e la diffusione”, e in applicazione della legge regionale n. 38/1985 che stabilisce che la Regione “istituisce stage, borse di studio, premi ed altri riconoscimenti”. Il film “L’Arminuta” è ambientato in Abruzzo ed è tratto dall’omonimo romanzo di Donatella Di Pietrantonio, già vincitrice del Premio Campiello nel 2017.
Donatella Di Pietrantonio è arrivata a L’Aquila per la prima del film L’Arminuta, al Movieplex lo scorso 21 ottobre.
Il Capoluogo vi ha raccontato l’uscita del trailer e del film nelle sale ed ha anche avuto il piacere di parlare con l’autrice Di Pietrantonio, all’indomani dell’uscita di un altro romanzo altrettanto apprezzato, Borgo Sud. Di seguito vi riproponiamo qualche stralcio dell’intervista (clicca qui per l’articolo completo).
“Borgo Sud”, un romanzo delicato, struggente, a tratti malinconico ma profondo, uno spin off dell’Arminuta. “Borgo Sud” parla anche d’Abruzzo: dalle campagne pescaresi dell’Arminuta questa volta la location è la riviera, quella zona di Pescara, rurale, abitata e fatta dai pescatori. C’è il mare, la sabbia, si sente quasi in “Borgo Sud” anche l’odore degli arrosticini.
“Borgo Sud è una evoluzione; le mie 2 donne sono ormai adulte, ho raccontato come si attraversa la vita avendo alle spalle una storia come quella di queste due sorelle, quali sono le conseguenze delle scelte e nelle relazioni, di questo disamore che hanno patito nella famiglia di origine”, aveva spiegtoa Donatella Di Pietrantonio al Capoluogo.
“Ero decisa a far rivivere la vita di queste due donne dal momento che erano state separate durante l’infanzia e quegli anni insieme, quando si erano ritrovate, erano stati così intensi e densi da farmi temere di dovermi fermare lì, con la prima narrazione”.
