Apriamo con Filippo Flocco, stilista teramano e ambasciatore della moda nel mondo, il primo appuntamento con #pilloledabruzzo, la nuova rubrica del Capoluogo leggera, scintillante, “senza pensieri”.
La bellezza è qualcosa di soggettivo e Filippo Flocco della bellezza ha fatto la sua ragione di vita: master alla Bocconi, lavora nel settore da quando avevo 14 anni. Oggi che ha un’età indefinita, (nessuno lo sa con certezza, qualcuno dice che sia immortale e che giri per il mondo dal Rinascimento), veste i potenti e le donne più belle della Terra, per lavoro viaggia tra Emirati e Stati Uniti, ma la sua base è sempre l’Abruzzo, Teramo nello specifico è il posto del cuore da dove è partito e al quale non può rinunciare.
“Non riesco a pensare di fare il mio mestiere senza i riferimenti a me più cari. Io non esporto solo il Made in Italy ‘sic et simpliciter’, ma lo stile italiano come stile di vita e nello specifico parlo anche di Abruzzo. L’Abruzzo viene sempre con me e io torno sempre a casa, dove non solo ritrovo me stesso, ma prendo dalla mia terra la linfa vitale di cui ho bisogno per andare avanti”.
Perchè il Made in Italy piace così tanto? “C’è una frase famosa di Chanel, ‘Inizierò a preoccuparmi quando smetteranno di copiarmi’, evidentemente lo sappiamo fare… Secoli di storia di cultura, di arte, di poesia, di letteratura, in sostanza abbiamo tutto quello che il mondo desidera”.
Gli abiti di Filippo Flocco non sono per tutti, ma non solo per una questione economica, o almeno non è quello il motivo principale. “Non ho un genere, non seguo i trend o la moda, io cucio un sogno, mettendomi a disposizione dei miei clienti, ascoltando i loro desideri, cercando di carpire quel messaggio vogliono passare indossando una mia creazione e cerco per quanto possibile di soddisfare qualunque desiderio”.
E le sue creazioni sono davvero un sogno: un trionfo di pizzo, lustrini o abiti da cerimonia che ricordano i fasti di tempi antichi. Tagli sartoriali e puliti per gli abiti maschili che hanno comunque quel tocco in più, che li rende assolutamente unici”.
Il video integrale con l’intervista a Filippo Flocco:
