Ucraina, L'Aquila vuole pace

L’AQUILA – In piazza per la pace in Ucraina.

Manifestazione promossa dall’ANPI oggi pomeriggio a L’Aquila per dire no alla guerra in Ucraina. A piazza Duomo i colori della bandiera della pace, contro le operazioni militari della Russia: “A chi governa la Russia, gli Stati Uniti, l’Ucraina, i Paesi dell’Unione Europea, il nostro stesso Paese, chiediamo un atto di responsabilità e di saggezza. Prima che sia troppo tardi. Il delirio bellicista va sconfitto dalla forza tranquilla di Paesi e popoli che sanno che la guerra, oltre a lacrime, sangue e devastazioni, oggi porta solo alla sconfitta di tutti; basti pensare all’Iraq, alla Libia, all’Afghanistan” è l’appello lanciato per l’occasione.
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“In queste ore di tensione – scrive a proposito il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi – voglio esprimere tutto il mio sostegno al popolo ucraino, vittima inerme degli attacchi militari da parte della Russia. Dopo la crisi causata dal covid, la possibilità di una guerra che avrà ripercussioni su tutto l’Occidente è uno dei peggiori scenari che si potevano immaginare. Mi auguro che la comunità internazionale unita metta in campo ogni misura utile a tutelare la democrazia e la pace, due beni fondamentali che non sono e non saranno mai negoziabili”.
Nella giornata di oggi anche il sì unanime del Consiglio regionale alla risoluzione urgente dei consiglieri del gruppo Pd sull’attacco delle forze militari russe all’integrità territoriale, internazionalmente riconosciuta, dell’Ucraina. Il testo votato impegna l’esecutivo regionale a testimoniare presso il Governo “la necessità di una forte risposta coordinata dell’Unione Europea e degli organismi internazionali di cui l’Italia fa parte affinché vengano intraprese tutte le azioni necessarie per garantire una de-escalation politico-militare della situazione e del rispetto del diritto internazionale e della sovranità ed indipendenza dell’Ucraina”. La risoluzione, inoltre, chiede al Governo regionale di esprimere in tutte le sedi politiche e istituzionali solidarietà e sostegno nei confronti alle popolazioni ucraine nella difesa della propria sovranità internazionalmente riconosciuta.