Ucraina, come la spieghi la guerra a un bambino?
7,5 milioni di bambini in Ucraina sono in pericolo, vittime inconsapevoli e innocenti di un guerra difficile da spiegare. La video testimonianza.
Come la spieghi la guerra in Ucraina a un bambino? Non si può perchè la guerra non si spiega e purtroppo migliaia di bambini sono già coinvolti, non solo nei territori colpiti, ma anche altrove.
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Dopo 2 anni di pandemia per i bambini in Ucraina ancora una privazione, adesso la più terribile. Il pianto del video allegato non si può raccontare, fa male, è un contenuto sensibile, ma crudo e reale. “Puzza” di guerra, di dolore, di incapacità di poter evitare ai più piccoli questa sofferenza.
I video allegati all’articolo la redazione del Capoluogo li ha ricevuti da un lettore in contatto con delle persone in Ucraina. Le immagini sono forti, adatte a un pubblico adulto.
Come spieghi dunque a un bambino che c’è la guerra, che ci sono gli spari e i bombardamenti, i carri armati che sfilano nelle strade deserte, gli aeroporti bombardati e il silenzio intervallato dalle sirene? Non è un gioco, nemmeno un videogioco, è la vita reale. Dopo le mascherine per proteggerli dal covid, in Ucraina adesso i bambini hanno degli adesivi cuciti sulle maglie e sulle giacche, su questi adesivi c’è scritto il nome e il numero di telefono, mia soprattutto il gruppo sanguigno, utile in caso di bombardamento quando saranno a scuola.

I racconti dal fronte di guerra sono strazianti. Gli appelli dei vertici europei al momento non fanno breccia. “Migliaia di bambini muoiono o temono per la loro vita”, ha detto la presidente della Commissione europea Von der Leyen. Uno dei tanti appelli in nome degli innocenti, per ora caduti nel vuoto.
La testimonianza al Capoluogo di una donna ucraina che vive a L’Aquila, angosciata per le sorti della sua famiglia rimasta lì.
Il conflitto in Ucraina, dati alla mano, mette in grave pericolo 7,5 milioni di bambini in tutto il Paese. Danni fisici, forte disagio psicologico e sfollamento sono solo alcune delle conseguenze immediate che graveranno su questi bambini in seguito all’escalation di violenza. Di questi 7 milioni 400 mila vivono proprio nelle zone interessate dal conflitto. Potrebbero rimanere feriti nei bombardamenti, essere uccisi o costretti a lasciare le loro case, le abitudini, i giocattoli, per cercare rifugio altrove.

I bambini di tutte le guerre sono sempre stati le vittime senza colpa, sono innocenti, ma intrappolati nel fuoco incrociato dell’ennesimo conflitto voluto dagli “adulti”.
