Lunedì 28 febbraio inizia l’impresa di Francesco Bernabeo e Michela D’Annibale, 7mila km a piedi sul Sentiero Italia CAI. L’intervista prima della partenza.
Partono da Santa Teresa di Gallura (SS) in Sardegna, per arrivare fino a Muggia (TS) in Friuli Venezia Giulia. In mezzo, i 7mila km del Sentiero CAI Italia, che naturalmente toccheranno anche l’Abruzzo con alcune delle tappe più impegnative. È l’impresa che inizia oggi per due ragazzi abruzzesi, Francesco Bernabeo e Michela D’Annibale, compagni nella vita e rispettivamente presidente e vice presidente dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Searchgo. “Era un sogno che avevo da tempo – spiega Francesco a IlCapoluogo.it – così abbiamo deciso di lasciare tutto e imbarcarci in questa impresa per la quale dobbiamo ringraziare Francesco Sulpizio, presidente del CAI Abruzzo“. Michela, in particolare, sarà ufficialmente la prima donna secondo i registri CAI a percorrere il sentiero che collega, attraverso i suoi oltre 7 mila chilometri, tutte le regioni italiane. “Certo è una bella responsabilità – ammette Michela – ma io sono fatta così, sono una donna che si butta, quando c’è da intraprendere attività come questa”. Francesco e Michela si sono conosciuti durante il lockdown e oggi sono uniti da questa grande passione: “Sappiamo che si tratta di un’impresa piuttosto complicata, ma ci spinge l’amore per la montagna e la natura. Come blogger, inoltre, tendiamo sempre a valorizzare i territori che attraversiamo e dare voce ai suoi abitanti”.
Tutto il percorso verrà fatto in tenda e sacco a pelo con una pausa tecnica di 1 o 2 giorni ogni sette/dieci giorni in un luogo dove poter creare video, mentre il cambio di attrezzatura a metà percorso è previsto “in casa”, in Abruzzo, con un “fuoriprogramma”: “Siamo di Ortona, quindi una tappa sul Monte Amaro la faremo comunque”. “Lungo tutte le tratte del cammino – proseguono Francesco e Michela – cercheremo di valorizzare l’inestimabile patrimonio artistico, culturale ed enogastronomico che la nostra nazione ha da offrire. Montagne, borghi, prodotti tipici, luoghi sconosciuti e molto altro. Lo faremo attraverso dirette Facebook e Instagram, video montati sul nostro canale YouTube e articoli sul nostro blog a cadenza giornaliera/settimanale. Siamo blogger, ed è quello che ci piace fare”. La “cronaca” dell’impresa non sarà completamente in tempo reale perché, come spiega Francesco, “o camminiamo o scriviamo, ma sui social metteremo tutto”; ad ogni modo, al di là dei resoconti periodici e le dirette, sarà comunque possibile seguire i due intrepidi abruzzesi minuto per minuto: “Tramite un dispositivo GPS saremo tracciati in tempo reale. Avremo un dispositivo acceso e uno di backup e le persone potranno seguirci in tutto il percorso su una cartina multimediale”.
A patrocinare l’impresa, di cui la Commissione Europea è partner istituzionale, il Club Apino Italiano, con l’Alto Patrocinio e un contributo, e altri enti importanti quali il Ministero della Transizione Ecologica, Regione Abruzzo, Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata, Molise, Marche, Toscana e Veneto oltre a tante altre associazioni ed enti Parco che hanno creduto nel progetto.
Il Sentiero Italia.
Il Sentiero Italia venne inaugurato nel 1995 con la grande manifestazione organizzata dal CAI “Camminaitalia 95”, ripetuta poi nel 1999 assieme all’Associazione Nazionale Alpini (ANA). Il concatenamento di sentieri che formano il Sentiero Italia attualmente è quasi completamente segnalato con i colori bianco e rosso e la dicitura “S.I.”. Il Sentiero Italia si sviluppa lungo l’intera dorsale appenninica, isole comprese e sul versante meridionale delle Alpi. Ideato nel 1983 da un gruppo di giornalisti escursionisti, riuniti poi nell’Associazione Sentiero Italia, l’itinerario è stato fatto proprio dal CAI nel 1990. [CLICCA QUI per visualizzare tutte le tappe del Sentiero].
