Atletica a #nonsolocalcio: a scuola di socialità, valori e condivisione con Giulia Fischione

L’impatto del covid19 sull’Atletica in città ma anche il recupero della socialità, dell’impegno, lo sviluppo della resilienza attraverso la condivisione. Tutto questo nella terza puntata di #nonsolocalcio, la trasmissione che ogni settimana vi porta a scoprire tante belle realtà sportive sul territorio aquilano (e non solo).

Ospite di questa puntata Giulia Fischione, allenatrice dell’Atletica L’Aquila, assistente sociale ed educatore socio-psico-pedagogico. L’Atletica L’Aquila è uno dei capisaldi dello sport in città, con i suoi 42 anni di attività, e la famiglia Fischione – Aromatario si dedica da sempre all’attività sportiva a 360 gradi in città, dando grande risalto soprattutto al suo aspetto sociale.

Non solo Atletica, verrebbe da dire parafrasando il titolo della nostra trasmissione: perchè con Giulia Fischione si è parlato di cultura, sociale, attività paralimpica dei diversamente abili, integrazione e soprattutto resilienza sviluppata dopo il sisma del 2009 ma anche durante questo periodo di pandemia da covid19.

“L’Aquila ha subito un doppio sisma: quello effettivo del 6 aprile 2009 e poi la pandemia che ha colpito lo sport in maniera particolare e ha comportato un distanziamento fisico. Abbiamo cercato di andare a riconfigurare uno spazio” spiega Giulia. “Nella prima fase – marzo 2020 – seguendo le direttive governative abbiamo continuato a svolgere la nostra attività a porte chiuse e solo per atleti a carattere nazionale. La seconda fase covid si è riaperta a maggio 2020, riprendendo le attività all’aperto: l’impianto di Atletica “Isaia Di Cesare” a Piazza d’Armi è stato fra i primissimi a riaprire in città. Nella fase precedente abbiamo continuato a mantenere un contatto attivo con i ragazzi con videolezioni online. A giugno poi è partito il nostro centro estivo, con il quale abbiamo garantito un’offerta socio psicoeducativo e sportiva ai ragazzi e alle loro famiglie, che ha riscosso tanto successo”.

Poi l’installazione di due tensostrutture, provviste di illuminazione e riscaldamento, per garantire a tutti le attività anche nel periodo invernale.

“Ci occupiamo dell’avviamento dei giovanissimi all’atletica leggera dai 5 anni in su, del settore agonistico dagli 11 in su e del settore master dai 35 in su. Per quanto riguarda l’attività dei diversamente abili, andiamo a lavorare su schemi motori di base e, una volta che abbiamo lavorato sulle capacità coordinative e le abbiamo consolidate, andiamo anche a fare un allenamento più tecnico e specifico”.

“Il covid ha sviluppato ancora di più le capacità resilienti di questi ragazzi, ancor di più di quelli normodotati” osserva Giulia Fischione. “Il ragazzo diversamente abile già deve fare i conti con la propria diversità: nel momento in cui si confronta nell’ambiente sportivo con i propri pari ma anche con i  normodotati – perchè noi cerchiamo sempre di creare un ambiente che sia il più inclusivo possibile – fa uno scatto in più per superare le difficoltà. Gli atleti diversamente abili devono superare i propri limiti ed effettuare una crescita post traumatica: loro hanno saputo affrontare il covid e superarlo con le loro risorse che a me piace chiamare latenti, perchè non sappiamo di averle ma poi emergono”.

Leonardo Puca, Martina Nardis, Francesco Larcinese, Giovanni Mazzette: sono solo alcuni dei nomi degli atleti che con l’Atletica L’Aquila hanno ottenuto risultati  prestigiosi anche a livello nazionale.

Giovanni Mazzette, che gareggia per la Fispes, ha ottenuto il record italiano di getto del peso. Leonardo Puca ha ottenuto il titolo italiano sui 300 ostacoli categoria Cadetti e poi 3 titoli italiani sui 400 ostacoli in categoria Allievi, oltre ad essere stato il primo degli italiani agli europei under 20 di Boras, nel 2019. Il team Atleticamente Insieme ai campionati italiani che si sono svolti nell’ottobre 2021 ha ottenuto numerose medaglie: titolo italiano con Giada Di Bonaventura sugli 80 metri, argento per Federica Nardecchia e Matteo Curtacci nel lancio del disco e bronzo, sempre nella stessa disciplina, per Federico Colaiuda. Ottavo posto complessivo per la società a livello  nazionale.

Ma l’atletica e lo sport emergono ancora di più come scuola di vita e Giulia, che affianca alla passione per lo sport anche l’attività professionale di assistente sociale, mette in campo queste abilità quotidianamente: “Lo sport va ad incrementare tutte le capacità fisiche. Nel momento in cui l’atleta, il ragazzo che fa sport si rende conto di essere in grado di fare, di gareggiare, di mettersi in gioco, si innalza l’autostima e riesce ad affrontare non solo la competizione nel rispetto delle regole ma anche gli eventi della vita, che sia una interrogazione a scuola o la pandemia”.

Terza puntata di #nonsolocalcio, la trasmissione ideata e condotta da Eleonora Falci. Ospite Giulia Fischione.