Covid 19, Grimaldi: Il virus c’è ancora, si vaccini chi non lo ha fatto

Il virus ancora circola, il Covid non è stato debellato. Gli ultimi dati parlano di 100 casi tra L’Aquila e provincia. L’invito del prof Grimaldi a continuare a mantenere alta l’attenzione
“Il Covid 19 c’è, esiste ancora e purtroppo dobbiamo farci i conti. Non abbassiamo la guardia e soprattutto chi non si è vaccinato lo faccia! È un gesto di coscienza verso se stessi e verso gli altri”. Lo dice, intervistato dal Capoluogo, il professore Alessandro Grimaldi, primario del reparto di Malattie infettive dell’ospedale dell’Aquila, ancora in prima linea, in trincea, per debellare il Coronavirus, a due anni dall’inizio della pandemia.
Nel bollettino nazionale di giovedì’ 3 marzo sono stati registrati 41.500 i nuovi casi e 185 morti. Il report Iss ascrive l’indice Rt a 0,75. Nel bollettino regionale dello stesso giorno il dato per l’Aquila e provincia è ancora preoccupante; 100 nuovi casi positivi. “Sono ancora tanti – sottolinea Grimaldi – si, il Covid va declinando ma c’è e purtroppo i pazienti più gravi spesso non ce la fanno. Si tratta prevalentemente di anziani, di soggetti fragili e spessissimo non vaccinati”.
“Il vaccino resta l’unica forma di tutela in questo momento. È vero che i reparti sono meno saturi, ma non dobbiamo cantare vittoria. Adesso ci sarà l’estate e con il caldo i casi scenderanno naturalmente, si tornerà a una parziale normalità anche dal punto di vista ospedaliero, tornerà l’autunno e non sappiamo cosa succederà. Dobbiamo essere coscienti che potremmo trovarci a dover fare i conti con una nuova ondata e non abbiamo dati certi per capire se ci confronteremo con la variante Omicron o un ceppo dell’attuale – come si evidenzia in qualche area del mondo – dove sta prendendo piede la ‘Omicron 2’ con caratteristiche di virulenza diverse”.
100 casi per un territorio come L’Aquila non sono pochi, e Grimaldi lo ribadisce. “Bisogna distinguere 2 aspetti: il virus è molto più contagioso, è cambiata la struttura e non ha una barriera invalicabile. Chi ha 3 dosi di vaccino è più protetto, chi non è vaccinato no, non si può affermare il contrario. Anche i vaccinati possono contrarre il virus, ma abbiamo i dati per affermare che generalmente si tratta di un Covid 19 molto più blando e senza conseguenze significative. Vaccinatevi, con fiducia e coscienza, e prestiamo tutti attenzione: evitiamo affollamenti, continuiamo a rispettare le regole e le basilari norme igieniche ormai note a tutti e sopratutto a utilizzare la mascherina nei posti troppo affollati. Ci vuole ottimismo, ma prudenza, perchè nuove filiere di contagio possono nuovamente innescarsi prima dell’estate“.
