Scuola, altra lite violenta tra ragazzi

6 marzo 2022 | 09:53
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Scuola, altra lite violenta tra ragazzi
Scuola, altra lite violenta tra ragazzi
Scuola, altra lite violenta tra ragazzi
Scuola, altra lite violenta tra ragazzi

Un’altra lite violenta tra ragazzi all’uscita di scuola. Stessa storia, stesso posto e stessi protagonisti. Il racconto.

Un’altra lite violenta tra ragazzi all’uscita di scuola. Stessa storia, stesso posto e stessi protagonisti. Il racconto.

SCUOLA – Anche la settimana passata si è conclusa con una rissa tra giovani, anzi giovanissimi. I “soliti quattro” li chiamano così a Colle Sapone, hanno 16, 13 e 18 anni. “Hanno provocato un ragazzino all’uscita di scuola, prima verbalmente, fisicamente poi, fino ad arrivare a pugni sul volto tirati con un anello. Il ragazzo ne è uscito con diversi segni sul viso”. – ci racconta il nostro testimone.
Stessa storia, stesso posto, stessi protagonisti.“Che succede all’uscita di scuola?” – si chiedono le famiglie degli alunni che frequentano la zona est dell’aquilano dove si trova il maggior numero di istituti.

“Non sono più episodi isolati, sembra quasi normale assistere a scene del genere”.
Non sono più episodi di ordinaria follia e non sono nemmeno quelli del sabato sera in centro storico, ma scene violente dopo ore passate sui banchi.
Pugni e calci tra ragazzi. E il motivo? Lo chiediamo al testimone dell’ennesima rissa.
“Il motivo non necessariamente c’è, spesso si tratta di ragazzi in cerca di guai che non sanno tenere a bada le emozioni e allora basta pochissimo per far “scoppiare” qualcosa di grande. Fuori scuola è normale farsi una canna, così come uscire di casa con tirapugni e coltelli nello zaino. Nessuno ha timore di essere sorpreso, nessuno dice nulla”.
A questo proposito due settimane fa vi abbiamo raccontato la rissa forse più preoccupante vista la presenza di un coltello.Episodi spesso simili che raccontano di liti per futili motivi che si trasformano puntualmente in aggressioni fisiche mettono in cima alla cronaca aquilana degli ultimi giorni proprio le risse tra ragazzini.
Come affrontare il problema? “Se fumi una canna alle otto del mattino e sei indisturbato, continuerai a farlo. Se entri in classe con un occhio nero e la professoressa non ti chiede cosa ti sia successo, sembrerà normale anche a te scazzottare prima della scuola. Se torni a casa e i tuoi ti chiedono poco o nulla, continuerai ancora a comportarti come capita. Col silenzio tutto diventa lecito e normale“.
Quindi che consiglio dai ai genitori?
“I genitori, o chi per loro, dovrebbero, anzi devono essere presenti ad ogni costo, capire se il ragazzino che hanno di fronte stia bene, o sia felice; spiegare che una canna non ti rende speciale e che sia possibile stare bene anche senza. Se un ragazzino ha il cuore in pace e si sente apprezzato, non avrà nemmeno voglia di fumare uno spinello per mettersi in mostra o sentirsi grande. Sta tutto qui. Ai genitori dico di immedesimarsi sempre!”