L'iniziativa

8 marzo a L’Aquila, 3 donne per 3 strade: la campagna di Toponomastica femminile

Per l'8 marzo il Comune dell'Aquila aderisce alla campagna di Toponomastica femminile e ANCI: "3 donne, 3 strade". Nel capoluogo ci saranno piazzale Irena Sedler, l'infermiera polacca che salvò migliaia di bambini ebrei durante per persecuzioni naziste.

Per l’8 marzo il Comune dell’Aquila aderisce alla campagna di Toponomastica femminile e ANCI: “3 donne, 3 strade”. Nel capoluogo ci saranno piazzale Irena Sedler, l’infermiera polacca che salvò migliaia di bambini ebrei durante per persecuzioni naziste.

Riaffermare il ruolo della donna nella storia e nella memoria collettiva restituendo visibilità culturale all’elemento femminile attraverso una toponomastica più equa e paritaria. Con questa finalità il Comune dell’Aquila ha aderito alla campagna di sensibilizzazione “8 marzo: 3 donne 3 strade” promossa dall’associazione Toponomastica Femminile con il patrocinio dell’ANCI, che prevede l’intitolazione di strade, piazze, aree verdi e spazi pubblici alle donne che in passato hanno contribuito al progresso e allo sviluppo del nostro Paese con il loro impegno sociale, culturale, religioso e politico. “Facendo seguito all’appello rivolto a tutti i sindaci dei Comuni italiani, all’Aquila abbiamo avviato le procedure di intitolazione di uno spazio cittadino a Irena Sendler, infermiera polacca, morta nel 2008, che salvò migliaia di minori ebrei durante le persecuzioni naziste. Aveva 30 anni quando cominciarono le deportazioni e, grazie al suo coraggio e al suo lavoro di infermiera, strappò dalla morte sicura in un campo di sterminio 2mila bambini, alcuni dei quali al termine della guerra riuscirono a ricongiungersi alle loro famiglie. Perseguì questo obiettivo mettendo a repentaglio la sua stessa vita e, anche se venne arrestata dalla Gestapo e condannata a morte, si salvò grazie ai partigiani polacchi e portò i bambini in salvo con documenti falsi, affidandoli alle cure di famiglie cristiane che abitavano in campagna” spiega l’assessore alle Pari Opportunità, Maria Luisa Ianni, che sottolinea come: “l’importanza di questa figura appare ancora più meritevole di attenzione nell’attuale periodo storico alla luce della guerra in Ucraina e dell’emergenza causata dal Covid-19, che hanno acceso i riflettori sul fondamentale ruolo ricoperto dalle persone che lavorano in ambito sanitario”.
“Ringrazio l’assessore competente, Carla Mannetti, che ha accolto la mia richiesta e ha presentato in giunta la proposta di delibera e la Commissione consultiva per l’onomastica stradale, che ha espresso a maggioranza parere favorevole alla mia richiesta di intitolazione di una via a Irena Sendler e ne ha individuato la localizzazione presso un’area destinata a parcheggio, ubicata lungo Via Francesco Savini, tra il Conservatorio e le scuole di Colle Sapone. Ringrazio, inoltre, l’Accademia di Belle arti per la disponibilità accordata a realizzare un’installazione da collocare nell’area individuata, o comunque a proporre un progetto di riqualificazione della stessa, e la presidente dell’associazione Toponomastica femminile, Maria Pia Ercolini, che si è detta entusiasta per l’adesione dell’amministrazione comunale all’iniziativa” conclude l’assessore Maria Luisa Ianni.

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