Necrologio

Addio a Gregorio Rotolo, simbolo dei pastori d’Abruzzo

Si è spento all'età di 62 anni Gregorio Rotolo, pastore custode della tradizione abruzzese. 

Si è spento all’età di 62 anni Gregorio Rotolo, pastore custode della tradizione abruzzese.

Gregorio Rotolo è morto dopo aver combattuto contro una brutta malattia. Conosciutissimo in Abruzzo e anche fuori regione come simbolo di una pastorizia antica, forte della tradizione, della fatica e di una passione secolare. Titolare di un’azienda a Scanno, Bio Agriturismo Valle Scannasse da Gregorio, Rotolo era il vero simbolo dei pastori d’Abruzzo e della pastorizia, con apparizioni in tv anche nel programma Linea Verde, che non poteva non dare spazio, parlando di pastori e formaggi, a Gregorio Rotolo.
In pochi mesi l’Abruzzo perde due grandi simboli della sua tradizione. La morte di Gregorio Rotolo segue quella, avvenuta a febbraio, di Giulio Petronio, anche lui autentico simbolo dei pastori abruzzesi.
Ai familiari di Gregorio Rotolo giungano le condoglianze della redazione del Capoluogo.

Il saluto dell’attività – Questa mattina Gregorio è tornato ai pascoli celesti. Diceva sempre che su questa terra siamo solo di passaggio e che ciò che conta è il significato che diamo alla possibilità che ci è stata data. Siamo certi che in questo momento ogni persona cha lo ha conosciuto avrà qualcosa di speciale da ricordare. Gregorio non era solo un pastore ed un produttore di formaggi, guardava il mondo con occhi diversi. È stato una rarità su questa Terra e ci ha lasciato un’eredità immensa. Ora spetta a noi custodirla e coltivarla”.

Scomparsa Gregorio Rotolo, i messaggi di cordoglio delle istituzioni

“Un grande abruzzese ci ha lasciato. Si è spento a 62 anni Gregorio Rotolo, di Scanno, conosciutissimo anche fuori regione, custode dei veri e antichi sapori della tradizione. Se ne va un simbolo dell’Abruzzo, resterà nella memoria di tutti il suo impegno per valorizzare e salvaguardare il nostro territorio”, il messaggio di cordoglio del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.

“Mi addolora la scomparsa di Gregorio Rotolo, a cui un brutto male non ha lasciato scampo”. Lo afferma l’assessore regionale alle Aree interne Guido Liris, che ricorda “il suo impegno nella tutela e nella salvaguardia della montagna abruzzese, della biodiversità, in una vita spesa nella difesa del territorio. Come amava presentarsi, Rotolo ‘trasformava in formaggi quello che gli offriva ogni giorno il Creato’, e grazie alla sua perseveranza e ad un impegno costante iniziato da ragazzino, è riuscito a far conoscere l’Abruzzo ben oltre i confini regionali. Apprezzati dagli intenditori ma anche da un pubblico di semplici appassionati”, ricorda Liris, “i suoi formaggi erano finiti nelle cucine dell’alta ristorazione, esaltati dai grandi chef, rivelandosi ambasciatori della nostra terra più di tante campagne promozionali. Dopo Giulio Petronio, l’Abruzzo piange un altro grande, eroe del suo tempo, conclude Liris.

“Con Gregorio se ne va un pezzo del nostro Abruzzo autentico, vero e inimitabile”. Queste le parole di cordoglio del presidente Uncem Abruzzo, Lorenzo Berardinetti, per la scomparsa di Gregorio Rotolo. “Ci conoscemmo oltre 20 anni fa quando girava per le sagre con i suoi formaggi dando la possibilità a tutti di apprezzare quei sapori genuini che oggi non sono così facili da trovare”, ha ricordato Berardinetti, “era vulcanico, lungimirante e allo stesso tempo schietto e sincero. Amava la sua terra e apprezzava tutto quello che veniva fatto per valorizzarla. Mancherà all’Abruzzo un custode delle tradizioni come lui. E mancherà anche a tutti noi”.

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