Addio a Gregorio Rotolo, una messa anche in Burundi

14 marzo 2022 | 16:31
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Addio a Gregorio Rotolo, una messa anche in Burundi

In ricordo del pastore di Scanno, Gregorio Rotolo, anche una messa in Burundi.

In ricordo del pastore di Scanno, Gregorio Rotolo, anche una messa in Burundi.

È stata celebrata anche una messa in Burundi in ricordo di Gregorio Rotolo, il pastore di Scanno conosciuto in tutto il mondo morto ieri a 62 anni. È accaduto questa mattina, alle 6.30, nella chiesa dei Padri Saveriani a Bujumbura, per iniziativa di Luca Farina, medico veterinario che fa parte dell’associazione “Veterinari senza frontiera”, da anni impegnato in azioni di volontariato a favore delle popolazioni africane. Aveva incontrato Gregorio l’ultima volta due settimane fa a Scanno, prima di ripartire per l’Africa portando con sé alcuni prodotti dell’azienda dell’amico da far assaggiare ad alcuni imprenditori della zootecnia.
E c’è poi il ricordo di Slow Food Italia, affidato al giornalista collaboratore Massimo Di Cintio: “Non era solo un pastore e casaro formidabile, ma un vero e proprio simbolo dell’Abruzzo più autentico. Un uomo grande e grosso come un orso, con gli occhi dolci e accoglienti come sa essere chi ha sempre vissuto nella natura, affettuoso come chi conosce le transumanze e le lontananze”. Tra i primi partecipanti a ‘Cheese’ per far conoscere la sua terra e i suoi formaggi, scrive ancora Di Cintio, “ha sempre stimolato e affiancato piccoli e giovani artigiani che stavano avviando la propria attività, spesso portandoli con sé e ospitandoli nei suoi spazi, così come è sempre stato partecipe alle iniziative associative e un pungolo efficace al mondo della ristorazione abruzzese per l’utilizzo dei prodotti abruzzesi di qualità. E poco gli importava se fossero suoi o di altri. Anche per questo suo straordinario impegno due mesi fa Slow Food Abruzzo gli aveva voluto assegnare un ulteriore riconoscimento”. “Se è vero, come amava ripetere spesso, che ‘Sotto la neve c’è la vita’, conclude Di Cintio su slowfood.it, “vogliamo credere che quella vita continui attraverso la sua grande forza umana e i suoi moniti decisi e appassionati per il rispetto della natura e di tutto ciò che sa offrire all’uomo. È questa l’eredità forte e gentile che Gregorio, abruzzese dal cuore grande, lascia a tutti gli appassionati di cose belle e di cose buone”.