Per la rubrica “Tutti i Santi giorni” del 15 marzo, Santa Luisa.
Il 15 marzo si ricorda Santa Luisa. Nacque il 12 agosto del 1591 da famiglia agiata, a Parigi, in circostanze misteriose: in un atto notarile redatto tre giorni dopo la sua nascita, Luigi I di Marillac, cavaliere agli ordini del re, concedette a Luisa una rendita e la riconobbe come “figlia naturale” per evitare, probabilmente, uno scandalo familiare. Sin da piccola Santa Luisa fu mandata nel monastero reale di San Luigi di Poissy, dove frequentò gli studi propri della sua età e divenne abile nelle occupazioni allora attribuite comunemente alle donne, pur volendo in cuor suo consacrarsi a Dio e al prossimo. Ma i suoi familiari avevano per lei altri progetti: vedendo in Luisa un’opportunità per avvicinarsi al potere, scelsero di darla in sposa a un segretario agli ordini della regina madre, Maria de Medici. Il 5 febbraio 1613, Luisa di Marillac si unì ad Antoine Le Gras, da cui ebbe un figlio. Tuttavia, la sua felicità coniugale fu di breve durata, poiché Antoine cadde gravemente malato. La donna dopo un primo momento di smarrimento spirituale, comprese che il suo posto era accanto al marito, e che solo alla sua morte avrebbe potuto pronunciare i tanto anelati voti, cosa che avvenne nel 1625.
L’incontro con San Vincenzo de’ Paoli fu decisivo per la sua missione: insieme fondarono la Congregazione delle Figlie della Carità. La compagnia venne approvata come confraternita il 20 novembre 1646 da Giovanni Francesco di Gondi, arcivescovo di Parigi. Si diffuse in Francia e in Polonia: sciolta nel 1792, venne ricostituita sotto Napoleone nel 1800 e nel XIX secolo iniziò a espandersi nei vari paesi europei ed extraeuropei. Santa Luisa e le sue consorelle operarono per le strade di Parigi, raccogliendo gli infelici abbandonati, compiendo visite a domicilio e assistendo i poveri. Con il passare degli anni le opere crebbero di numero: si aprirono piccole scuole, ricoveri per i ragazzi senza tetto e si iniziò la difficile opera di apostolato tra i carcerati. Lo spirito che animava la Santa era unire alla profonda pietà basata sulla preghiera costante, l’ardente carità per il prossimo.
Nel febbraio del 1660 Santa Luisa si ammalò gravemente e si spense il 15 marzo del 1660. Le sue spoglie, prima inumate nella chiesa di Saint-Laurent a Parigi, oggi riposano nella cappella dell’attuale casa madre delle Figlie della Carità, al numero 140 della rue du Bac, a Parigi. Venne beatificata il 9 maggio 1920 e canonizzata l’11 marzo 1934 dal Papa Pio XI.
Santa Luisa de Marillac è la santa protettrice di tutti coloro che operano nell’ambito delle opere sociali, in particolare degli assistenti sociali. Nelle raffigurazioni iconografiche la Santa è spesso rappresentata circondata da bambini e con l’abito tradizionale delle suore, l’abito delle ragazze del popolo fatto di stoffa grossolana di saia grigia e con colletto e cuffia bianchi; la cuffia venne poi sostituita dal caratteristico copricapo a larghe tese.