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Ucraina, la burocrazia non ferma l’accoglienza: i Comuni anticipano le spese

Ucraina, incontro in Prefettura su accoglienza: pronte le convenzioni per rimborsare i Comuni.

Incontro in Prefettura sull’accoglienza profughi in fuga dall’Ucraina: pronte le convenzioni per rimborsare i Comuni, che hanno giocato di anticipo accollandosi le spese.

A fine febbraio è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il decreto legge che istituisce lo stato di emergenza per la guerra in Ucraina, che però non è bastato ad assicurare tempestività nelle disposizioni sul territorio, tant’è che all’arrivo dei primi profughi i sindaci del territorio si sono dovuti organizzare a spese proprie e senza linee guida precise. “L’adozione del provvedimento – è stato comunicato a febbraio – è necessaria al fine di assicurare il concorso dello Stato italiano nell’adozione di tutte le iniziative di Protezione Civile anche attraverso la realizzazione di interventi straordinari ed urgenti a supporto delle operazioni di soccorso e assistenza alla popolazione interessata, interventi da svolgersi durante lo stato di emergenza”. Ma poi cosa è successo?

Ucraina, Fagnano Alto accoglie donne e bambini in fuga dalla guerra

Da L’Aquila a Fagnano Alto, fino a Cerchio e alla Marsica, le amministrazioni – forti dell’esperienza emergenziale del terremoto – hanno potuto utilizzare MAP e Progetto CASE per l’accoglienza di persone giunte sul territorio prima per contatti diretti con famigliari già presenti sul posto e poi anche per via istituzionale. Intanto a livello centrale, nonostante lo stato di emergenza, le linee guida ci hanno messo un po’ ad arrivare alle Prefetture e quindi ai Comuni, che nel frattempo si sono attivati per conto proprio, strutturandosi autonomamente per sostenere le spese relative all’accoglienza. Nell’incontro di ieri in Prefettura è stato infine illustrato il dettaglio anche per accedere alle convenzioni con il Ministero che rimborserà i Comuni che ne faranno richiesta. Il tutto, naturalmente, dal momento della firma della convenzione in poi. Più snelle anche le linee guida: “La semplificazione della procedura – spiega a IlCapoluogo.it il sindaco di Fagnano Alto, Francesco D’Amore a IlCapoluogo.it– è senz’altro un fatto positivo, come lo sono le risorse adesso disponibili, ma noi abbiamo dovuto provvedere subito all’accoglienza di chi ci chiedeva aiuto. I sindaci di questo territorio sanno bene cosa significa ritrovarsi senza una casa e ci siamo voluti attivare immediatamente, anche sostenendo direttamente le spese”.

 

Ucraina, L’Aquila accoglierà i profughi negli alloggi del Progetto CASE e MAP inutilizzati

Le linee guida per l’accoglienza.

Per quanto riguarda l’accoglienza, le linee guida prevedono che gli ospiti si rechino entro 48 ore dall’arrivo presso gli hub vaccinali (Bazzano per L’Aquila, scuola elementare di via Fucino per Avezzano e il palazzetto dello Sport a Sulmona), con relativa dichiarazione di ospitalità; negli stessi hub vengono effettuati i tamponi anti Covid, con il rilascio di un codice STP e successivamente di una tessera sanitaria temporanea. Presenti negli hub anche personale di Questura e Prefettura per la presa d’atto dell’ingresso del cittadino straniero sul territorio italiano e l’avvio delle procedure del caso. Inizialmente viene assegnato un visto temporaneo che diventerà un visto da rifugiato, al termine delle procedure.

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