Ultrasuoni in Anestesia locoregionale, dal modello del San Salvatore il primo libro in inglese sulle innovative cure del dolore

L’Aquila tra i principali centri nazionali per innovazione nell’anestesia locoregionale. Il dottor Pierfrancesco Fusco presenta, in un convegno, il primo libro in inglese sulle tecniche innovative contro il dolore cronico e oncologico
Innovazione nell’anestesia e analgesia locoregionale, se ne parlerà in un convegno il prossimo 2 aprile all’Emiciclo, in occasione del quale verrà presentato il primo libro in inglese che tratta esclusivamente di queste tecniche innovative. Perché l’anestesia e la chirurgia aquilana non si sono mai fermate, neanche dopo il terremoto e la pandemia.
Oggi L’Aquila è uno dei centri di riferimento nazionali per tecniche innovative di anestesia locoregionale, per il trattamento del dolore acuto post-operatorio e il trattamento di dolore cronico, sotto la supervisione del dottor Pierfrancesco Fusco.
Due grandi notizie, allora, nella sanità aquilana che fa dell‘innovazione uno dei suoi più grandi punti di forza.
“Le innovazioni in anestesia e l’analgesia locoregionale nella rianimazione e nella chirurgia aquilana, a 13 anni dal terremoto” è il nome del convegno che vuole raccontare e dimostrare il lavoro svolto da medici, infermieri e da tutto il personale che lavora nel blocco operatorio e nella Rianimazione dell’ospedale San Salvatore. Professionisti che non si sono mai fatti travolgere dagli eventi, ma che hanno proseguito la loro attività quotidiana, riuscendo ad andare oltre. Ad andare avanti. Come? Portando nel nosocomio aquilano tecniche all’avanguardia in ambito anestesiologico, chirurgico e in Rianimazione, appunto.
Parlerà di tutto questo il convegno in programma il prossimo 2 aprile, nella Sala Ipogea di Palazzo dell’Emiciclo, che ruoterà intorno alla presentazione del libro “Ultrasound Guided Serve Blocks of the truck and abdominal wall”. Si tratta del primo testo in lingua inglese, che affronta l’argomento relativo alle nuove tecniche di anestesia locoregionale e alla terapia del dolore, tradotto dalla prima edizione italiana del 2016 e già tradotto in spagnolo nel 2018.

Il convegno
I lavori si apriranno alle 9 e si chiuderanno alle 14,30 del 2 aprile prossimo. Nel corso dell’evento sarà dato ampio spazio ai professionisti che riporteranno, ciascuno in merito al proprio ambito d’interesse medico, innovazioni e progressi compiuti nel tempo, nonostante le molte difficoltà che hanno caratterizzato il contesto della sanità aquilana: sono anche queste moderne e innovative tecniche ad aver portato alla “rinascita” dell’ospedale del capoluogo.
Si partirà con un focus sul libro presentato, di cui il dottor Pierfrancesco Fusco è l’editor principale: l’opera è un unicum nella storia letteraria medica e sarà un autentico vanto per la scuola di anestesia locoregionale italiana. Alla redazione ha preso parte un gruppo di circa 40 autori e coautori tra i migliori professionisti italiani del settore, coordinati e diretti dal dottor Fusco.
Quindi, si proseguirà illustrando Anestesia, Rianimazione e Terapia Intensiva negli anni, il lavoro di ieri e i progressi fatti nel tempo, fino ad arrivare all’attualità. Otto le sessioni in cui sarà suddiviso il convegno, oltre al dottor Fusco interverranno: Franco Marinangeli, Roberto Starnari, Antonello Ciccone, Stefano Masciovecchio, Alessandra Panarase, Luigi Bonanni, Giovanni Cianca, Marco Clementi, Alex Di Francesco, Francesco Arrigoni, Giandomenico Logroscino, Laura Pizzorno, Matteo Bruno, Marco Leopardi, Annalisa Capannolo, Alessandro Ricci, Giampiero Di Marco, Enzo Iacomino, Ettore Lupi, Germano Genitti, Maria Paola Pianezza.
L’intero convegno ruoterà intorno al libro, definito dal Professor De Q Tran – Department of Anesthesiology, Montreal General Hospital, McGill University, Montreal, Quebec, Canada – una “grande impresa” per l’anestesia locoregionale italiana e internazionale, proprio grazie a quest’ultima versione. L’opera prima nasce come progetto editoriale nel 2016, con la pubblicazione in lingua italiana del primo testo sulle tecniche innovative di anestesia locoregionale, utilizzate per il trattamento del dolore postoperatorio e per il trattamento del dolore cronico e oncologico. Il principio su cui si basano queste tecniche consiste nell’applicazione degli ultrasuoni che ci consentono di localizzare, visualizzare i nervi all’interno del corpo umano e – di conseguenza – poter andare a bloccare la trasmissione del dolore, con l’iniezione di anestetici locali in prossimità di questi stessi nervi. Tecniche che hanno rivoluzionato la disciplina nella pratica clinica anestesiologica, al punto tale che, al giorno d’oggi, in quasi tutti gli interventi chirurgici le stesse trovano applicazione.
Il dottor Pierfrancesco Fusco è stato tra i primi in Italia ad applicare simili metodiche e, di conseguenza, è nata l’idea di una produzione scientifica, editoriale e congressuale che ha portato L’Aquila ad essere uno dei principali centri di riferimento italiani per queste innovazioni d’ambito medico-chirurgico.
Articolo autorizzato dalla dirigenza della Asl1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila