Ucraina: Give peace a chance, l’iniziativa della scuola di Paganica

Gli alunni della scuola di Paganica abbracciano i bambini dell’Ucraina: una settimana di iniziative per la pace e una raccolta fondi per l’Unicef.
“Give peace a chance” è l’iniziativa a favore dell’Ucraina realizzata dagli alunni e dai docenti di tutto l’istituto comprensivo di Paganica.



Una settimana di riflessioni sul tema della pace e sulla situazione in Ucraina che ha visto protagonisti tutti i bambini della scuola dell’infanzia, della primaria e i ragazzi della scuola secondaria di primo grado. Insieme ai docenti hanno tirato fuori le impressioni su quanto sta succedendo nel mondo con discussioni in classe, disegni ed elaborati sul tema della pace. “La risposta dei ragazzi è stata straordinaria, quasi commovente, hanno tirato fuori emozioni e pensieri incredibili, dimostrando una grande maturità. In tutti i plessi contemporaneamente abbiamo fatto anche una manifestazione in cui sono stati illustrati questi elaborati”, spiega al CapoluogoSara Tortoreto, insegnante di violino presso la scuola media. I docenti di strumento, insieme ai ragazzi dell’indirizzo musicale della scuola media hanno suonato anche “L’inno alla gioia”, l’inno europeo composto da Friedrich Schiller nel 1785.
Disegni, cartelloni, pensieri: bambini che cercano di abbracciare virtualmente altri bambini che in questo momento stanno soffrendo, vittime indifese della guerra. I numeri di questo conflitto in Ucraina contro i più indifesi sono già un oltraggio all’umanità: con un milione di bimbi profughi (fonte Unicef), sei milioni e mezzo a rischio e una cifra imprecisata di vittime (solo a Kharkiv il sindaco parlava di cento bambini uccisi ) e negli occhi di tutti le immagini più spaventose o struggenti come la ciocca viola di Polina, morta a soli 10 anni, o il piumino blu di Alisa, 9, ammazzata a Irpin mentre trascinava i trolley con la famiglia, il sangue di Kirill, 18 mesi, sul sudario bianco nel quale lo avevano avvolto i genitori, durante la corsa vana e disperata all’ospedale di Mariupol.



Vittime indifese per le quali si cerca di fare qualcosa: dal momento che la scuola di Paganica è “amica dell’Unicef” dal 2019 oltre a questo momento simbolico di riflessione in ogni classe è stata messa anche una scatola per una raccolta fondi a favore dei bambini dell’Ucraina. Nei prossimi giorni verrà fatto un bonifico con il denaro raccolto.