Omicidio di Barisciano, l’imputato ha il Covid 19: salta l’udienza

L’AQUILA – Salta l’udienza per l’omicidio di Barisciano, l’imputato contagiato dal Covid 19.

Nulla di fatto oggi in Corte d’Assise, dov’era prevista l’udienza per l’omicidio di Paolo D’Amico, il 55enne ritrovato senza vita il 24 novembre 2019. Imputato nel processo di primo grado il giovane aquilano Gianmarco Paolucci, arrestato all’inizio di febbraio 2021 con l’accusa di essere l’assassino del 55enne che lavorava presso l’ASM. Il rinvio si è reso necessario a causa dell’accertata positività al Covid 19 dello stesso imputato, difeso dagli avvocati Mauro Ceci del foro dell’Aquila e Licia Sardo, del foro di Milano, che ha sostituito l’avvocato Antonio Milo. Gli avvocati Francesco Valenti e Simona Mariani rappresentano invece le parti civili, i famigliari della vittima.
Nella giornata odierna, si sarebbe dovuto tenere il controesame da parte della stessa difesa del luogotenente del Nucleo investigativo del Reparto operativo della Compagnia Carabinieri dell’Aquila, che ha svolto le indagini preliminari a seguito del ritrovamento del corpo del 55enne. Nella scorsa udienza, il carabiniere aveva risposto alle domande del pubblico ministero, la dottoressa Simonetta Ciccarelli. In quella sede il carabiniere aveva sottolineato l’incongruenza tra le parole dell’imputato, che ha negato di essere stato nell’abitazione della vittima il giorno dell’omicidio e l’analisi dei dati telefonici, che lo collocherebbero nell’area della stessa abitazione di Barisciano.

Omicidio Barisciano, l’udienza inizia dopo due ore: l’imputato era a Viterbo

Per quanto riguarda il controesame della difesa, invece, a questo punto si dovrà attendere la prossima udienza, fissata per il 6 aprile, qualora l’imputato nel frattempo si sia negativizzato. Il giovane comunque ha preso il Covid 19 in forma lieve, grazie alle vaccinazioni già effettuate.